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Cena indiana curry

Storia e curiosità sul curry inglese

3 commenti

In Inghilterra gli amanti del cibo etnico possono trovare ristoranti per ogni gusto e la cucina indiana è particolarmente apprezzata. Il curry e le curry house, le gastronomie indiane da asporto, sono così diffuse che per gli inglesi è normalissimo ordinare del cibo indiano per una cena informale tra amici.

Le origini di questa contaminazione culinaria si devono alla regina Vittoria, l’artefice della trasformazione del curry da cibo coloniale a piatto largamente diffuso in Inghilterra. Che sia stata una passione personale o una mossa politica per promuovere le colonie, ai suoi tempi non si poteva considerare completo un menù di gala se non era presente almeno un piatto indiano.

Dopo un periodo di disinteresse all’inizio del secolo scorso, la cucina indiana tornò poi ad affermarsi nelle tavole inglesi nel secondo dopoguerra, grazie all’immigrazione dal Bangladesh. La maggior parte dei ristoratori indiani in Inghilterra infatti non è di origine indiana, ma nulla toglie al gusto del loro curry.

Zuppa indiana con il curry
Un zuppa indiana che è possibile gustare in una qualsiasi curry house in Inghilterra

Le caratteristiche della cucina anglo-inglese

La cucina indiana è entrata così tanto nelle abitudini inglesi da diventare quasi un piatto tipico nazionale e molti piatti tipici anglo-indiani non esistono in India. Anche dal punto di vista linguistico la parola curry, una miscela di spezie per cucinare alcuni piatti indiani, è diventata in inglese britannico sinonimo di cibo indiano.

I piatti indiani più diffusi nel Regno Unito sono delle versioni anglicizzate dei korma, dei vindaloo e il chicken tikka. Il chicken tikka, oltre a non essere per nulla un piatto indiano, è stato citato come esempio di integrazione e multiculturalismo dal ministro degli esteri Robin Cook in un discorso del 2001 in cui spiegava che a un piatto tipico indiano fu aggiunta la salsa masala per “soddisfare il desiderio degli inglesi di mangiare la carne servita con il sugo”.

Il curry inglese è poi un perfetto esempio di cucina fusion ante litteram in quanto riunisce sopra la stessa tavola i piatti korma tipici del sud dell’India con i rogan josh del Kashmir e i balti del Pakistan, accompagnati da pane naan del nord dell’India.

Chicken curry, pollo indiano cucinato all'inglese
Delizioso pollo cucinato in stile “chicken curry”, la versione inglese della cucina indiana

Dove gustare una perfetta cena indiana in Inghilterra

Una cena indiana nel Regno Unito equivale quindi a una tipica cena inglese, e ogni turista dovrebbe gustare questa cucina almeno una volta per apprezzare davvero la cultura britannica con la sua eredità coloniale. Il curry in Inghilterra è infatti disponibile in ogni fascia di prezzo e per cene di qualsiasi stile, dal ristorante elegante ai negozietti da asporto, e persino in pratiche confezioni del supermercato da scaldare al microonde.

Un’esperienza da non perdere è sicuramente una cena indiana a Birmingham o a Bradford, le due città che rivaleggiano per il titolo di Curry Capital of Britain. I piatti balti serviti nelle apposite padelline di metallo sono così curati e scenografici da riportare i commensali ai tempi della regina Vittoria.

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3 commenti

Virginia Bovolo 26/05/2019 - 17:23

Recentemente siamo stati a Londra e abbiamo mangiato un ottimo curry. Molto interessante scoprire i retroscena in questo articolo!

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Paola Bertoni 12/11/2019 - 23:57

Leggo solo ora il tuo commento, sorry! Ci si accorge che il curry inglese solo dopo aver assaggiato del curry asiatico e parlato con gli inglesi che usano curry come sinonimo di cibo indiano. Per me è stata una bella scoperta e il curry è diventato uno dei miei piatti preferiti in UK 🙂

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La Kry 17/01/2024 - 17:58

Pur amando l’Inghilterra e averla visitata più volte non conoscevo questa curiosità sul curry d’oltremanica. Nel nostro prossimo tour dovrò sicuramente cercare un ristorante dove provare questa succulenta esperienza, facendo così felice anche il marito, che si è posto come umile obiettivo quello di assaggiare più piatti possibili dai quattro angoli del globo.

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