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Bru a Alor Nusa Tenggara Orientale, in Indonesia

Bru di Indonesia con Bru

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Bru, vero nome all’anagrafe Cinzia, è una viaggiatrice e travel designer, attualmente domiciliata a Bali, luogo del cuore scelto dopo tanto viaggiare. Nel suo blog Indonesia con Bru racconta storia e tradizioni dell’arcipelago in cui vive, ma anche Australia e Stati Uniti. In questa intervista Bru racconta il suo modo di viaggiare, eclettico e pieno di personalità come lei.

I compagni di viaggio di Bru

Viaggio prevalentemente viaggio con il mio compagno di vita con cui ho un’intesa perfetta, lui si fida ciecamente del mio istinto di viaggiatrice e spesso mi segue senza nemmeno sapere dove stiamo andando, ma una volta sul posto assume il comando e sono io a seguire lui.

Da quando vivo a Bali, ho scoperto il piacere della condivisione, quello di viaggiare con gruppi più o meno numerosi di amici e mi sono sempre divertita tantissimo. Devo precisare che i miei amici sono quasi tutti grandi viaggiatori esperti, che si adattano a ogni situazione e imprevisto.

Alla fine a me basta partire e vedere luoghi nuovi e mi sta bene farlo con qualsiasi persona, a patto che non sia un rompiscatole lamentoso.

Isalo National Park in Madagascar
Isalo National Park in Madagascar

I viaggi di Bru tra avventura e scoperta

Stile di viaggio: ne ho uno, cento, o forse nessuno. Per me ogni nuovo viaggio deve essere diverso, anche se tutti sono legati da un filo conduttore. Il mio viaggio ideale è un insieme di scoperta di nuove mete, natura e cultura.

Amo gli ampi spazi aperti, il mare bellissimo e le spiagge che però devono essere assolutamente naturali e deserte. La natura selvaggia e gli animali liberi nel loro ambiente. Le antiche civiltà, quei vecchi sassi (come li chiamo io) che mi trasportano in mondi antichi. I villaggi dalle intricate culture, dai riti ancestrali e le minoranze etniche ancora sopravvissute all’era moderna.

Sono uno spirito libero e amo l’avventura ma ogni tanto mi piace visitare anche le grandi città. Viaggiare è libertà, è adrenalina pura, è andare alla scoperta dell’ignoto. Quando organizzo un viaggio per me, lascio ampi spazi non pianificati e mi faccio trasportare dagli eventi vivendo alla giornata. Cambio totalmente stile quando disegno un viaggio per qualcun altro, e divento di una precisione quasi maniacale.

In viaggio adoro sfidarmi e lo faccio da sempre, scegliendo mete fuori rotta scomode e inesplorate. Facendo trekking nella giungla, scalando vulcani, con tratte in barca e mezzi pubblici al limite del decente e con la libertà di lunghi viaggi on the road.

Metto sempre grande attenzione nella scelta dell’alloggio, cerco la posizione migliore che deve essere vicina ai punti d’interesse o comoda ai mezzi pubblici. Sempre e ovunque ho il massimo rispetto per le regole, le religioni, l’ambiente, mangio a chilometro zero e dove occorre, scelgo sempre guide locali. 

Il bagaglio perfetto secondo Bru

Viaggio leggera con pochi abiti pratici e intercambiabili. Non porto mai capi moda per la foto di rito, questo non è per fare la snob o per contrastare le nuove travel fashion instagrammer. Penso che sia un piccolo vizio/vezzo di ogni vecchio viaggiatore che come me ha macinato chilometri con lo zaino in spalla. Lo zaino dopo un poco pesa e impari a viaggiare più leggera possibile.

Detto questo, non posso assolutamente pensare di partire senza la mia amata macchina fotografica e senza il diario di viaggio, dove appunto con assoluta precisione tutto quello che succede durante il viaggio.

Il beauty è ridotto al minimo, sapone e shampoo solidi, uno zainetto o borsa di stoffa per gli acquisti, la borraccia termica, per cercare di consumare meno plastica possibile e rispettare l’ambiente. Non mancano mai nemmeno se viaggio ai tropici, una sciarpetta e la felpa, per difendermi dall’aria condizionata.

Se viaggio in Asia, porto sempre un paio di sarong, li uso come telo da spiaggia, mentre abbinati a magliette colorate diventano una gonna perfetta per ogni occasione.

Bru alla Shell Beach in Western Australia
Bru alla Shell Beach in Western Australia

La destinazione dei sogni di Bru

Ne ho talmente tante che dovrei fare un elenco lunghissimo, leggendo articoli di altri blogger, libri o guardando documentari, mi viene continuamente la voglia di nuove mete. In questo particolare momento è difficile uscire dall’Indonesia per via della lunga quarantena al rientro, ho quindi tre mete che voglio assolutamente vedere nel paese.

Le lontanissime e inesplorate Molucche, si dice che queste isole siano un vero paradiso tropicale,con spiagge e barriere coralline incontaminate tra le più belle del mondo. Vi dirò se è vero dopo esserci stata. Comunque siano, per il mio stile di viaggio le preferisco alla più gettonata e famosa Raja Ampat, che però alla fine voglio sicuramente vedere.

Sono già stata nella splendida Sumatra ma quest’isola immensa è una vera miniera di bellezze naturali, popoli e culture ancestrali uniche. Ci sono ancora tanti luoghi che voglio vedere come le, Mentawai, Nias, Muaro jambi, Minangkabau.

La terza meta indonesiana è il Kalimantan, un luogo dove viaggiare è ancora complicato a causa della mancanza di strade e servizi, ma questa grande isola ha tesori naturali inestimabili che non voglio perdere. Sicuramente inizierò con la visita al parco nazionale Tanjung Puting, per vedere le nasiche e gli orang utan selvatici. Questo parco si raggiunge navigando e soggiornando nelle tipiche barche locali chiamate klotok, imbarcazioni adatte alla navigazione negli stretti canali che attraversano la foresta pluviale.

Appena si potrà tornare a varcare i confini da uomini liberi voglio tornare in Australia per andare alla scoperta della Tasmania, un lembo di terra dalla natura esagerata.

Cosa imparare da ogni viaggio

Da anni uno dei miei motti è partire, osservare, non giudicare e cercare di capire. Mi piace pensare che ogni viaggio mi abbia lasciato davvero qualcosa, che mi abbia migliorato e aperto la mente sul mondo. In ogni luogo dove sono stata ci ho lasciato un pezzettino del mio cuore e qualcosa di non visto, che mi dia una scusa per ritornare un giorno.

Vivendo in Asia, di contrasti culturali ne vedo tantissimi, sacrifici di animali spesso anche cruenti, fatti in nome degli antenati, o per placare gli spiriti della terra, che esigono il sangue di creature pure. Come i combattimenti di galli, che oggi per legge sono concessi solo durante le cerimonie più importanti.

Giusto e sbagliato che sia io non giudico mai, prima di partire per una meta cerco di studiare la loro cultura atavica, cosa che consiglio a tutti i viaggiatori che vogliono visitare questi paesi.

Oltre a questo ho imparato ad accettare gli imprevisti, la scomodità delle strutture e il cibo ripetitivo delle isole fuori rotta. La lentezza degli spostamenti o le cancellazioni di barche e voli, sono in viaggio per piacere, non ho fretta e mi adeguo a quello che il luogo offre.

Sicuramente la cosa più importante che ho imparato proprio dalla gente d’Asia, è che spesso con un sorriso e le buone maniere si abbatte ogni barriera linguistica e sociale.

Puoi leggere tutti gli articoli scritti da Bru per il magazine dalla sua pagina autrice ❤︎

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6 commenti

Eliana 17/10/2022 - 15:27

Cinzia è una delle blogger che più seguo volentieri della nostra community: i suoi articoli mi fanno sempre scoprire mete esotiche e inusuali, diverse dal solito. E poi è una vera amante dell’ambiente, il che è sempre un valore aggiunto!

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Bru 23/10/2022 - 02:15

Ciao Eliana, grazie di cuore per le tue parole, ho molta stima di te e anche io adoro il tuo blog, dove trovo sempre chicche di cultura e tanta natura

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Elisa 17/10/2022 - 20:07

Bellissima intervista, condivido la filosofia di viaggio di Cinzia ovvero di partire, osservare e non giudicare! Bali è nella mia lista dei desideri da tanto tempo e sicuramente mi rivolgerò a Cinzia dovessi coronare questo sogno…

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Bru 30/10/2022 - 01:25

Ciao Elisa, grazie per aver letto la mia intervista, Spero di poterti abbracciare presto nella bella isola di Bali.

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Cristina 10/11/2022 - 07:11

Ho scoperto da poco il blog di Cinzia e grazie ai suoi articoli sto iniziando ad amare l’Asia. Le descrizioni dei luoghi e le magnifiche foto mi trasportano con la mente in luoghi lontani e alla fine di ogni racconto ho un forte desiderio di partire immediatamente!

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Bru 19/11/2022 - 00:54

Grazie Cristina, mi fa molto piacere se ti faccio venire la voglia di partire per visitare questi luoghi lontani … Ti aspetto presto in Indonesia

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