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Free tour organizzato da SANDEMANs

Free tour: concorrenza sleale o opportunità

17 commenti

I free tour sono un tipo di visita guidata molto diffuso e amato dai turisti. Nonostante il ‘free’ nel nome non sono gratuiti perché al termine del tour i partecipanti pagano in base alla loro soddisfazione. In Italia sono spesso osteggiati dalle guide ufficiali e in questo articolo abbiamo cercato di capire se possono essere un’opportunità lavorativa o un tipo di tour da evitare.

Perché i free tour sono amati dai turisti

I free walking tour si sono diffusi soprattutto all’estero, dove la cultura delle mance è più diffusa. Non c’è infatti una quota fissa da pagare, al termine della visita guidata i turisti versano un’offerta libera senza un minimo. Puoi trovare free walking tour in Italia e nel mondo su Civitatis.

Chi partecipa ai free walking tour apprezza l’ambiente informale e il modo amichevole di approcciarsi delle guide. Spesso chi prova i free tour durante una vacanza, poi li cerca anche nelle destinazioni di viaggio successive e non capisce il disappunto delle guide ufficiali verso questa tipologia di tour.

A livello fiscale i free walking tour sono regolamentati e generalmente gestiti da guide professioniste o abitanti del posto appassionati di storia e arte. Esistono infatti delle aziende che lavorano in parte o esclusivamente con questa tipologia di tour. In Italia c’è Same Same che gestisce Free Walking Tour Italia, mentre all’estero tra le realtà più note c’è SANDEMANs che lavora in tutta Europa.

Pro e contro dei free walking tour per le guide

I free tour sono spesso amati dai viaggiatori, ma non dalle guide ufficiali. Abbiamo quindi provato a sintetizzare vantaggi e aspetti negativi cercando di dare un’opinione dal punto di vista di marketing turistico.

I vantaggi dei free tour

In molte località il prezzo dei tour tradizionali è troppo alto e non viene considerato da intere categorie di viaggiatori. Altre volte invece i turisti cercano solo un’introduzione generale alla loro destinazione, e solo in seguito decidono se approfondire alcuni aspetti con un tour specifico.

Visti da questa prospettiva, i free walking tour sono un modo per avvicinare alle visite guidate una tipologia di turisti che difficilmente ne usufruirebbe. Il costo elevato delle visite guidate infatti è spesso una barriera all’ingresso per i viaggiatori giovani o con bambini, ma chi si trova bene con una guida spesso la ricontatta per un secondo tour a pagamento.

Nei gruppi di viaggiatori ci si scambia spesso commenti entusiasti su guide turistiche conosciute proprio durante i free tour. Grazie a questo passaparola le guide specializzate in una lingua come l’italiano possono facilmente aumentare il loro giro di clienti.

Riguardo alla legalità dei free walking tour, in Italia associazioni e aziende devono avere delle regolari autorizzazioni per condurre visite guidate. I portali di prenotazioni controllano che sia tutto in regola prima di iniziare a collaborare e, in caso di segnalazioni negative, sono pronti a intervenire interrompendo il rapporto.

Gli aspetti negativi dei free tour

Se i free tour sono gestiti da guide locali non certificate potrebbero ripetere solo le informazioni turistiche presenti online, senza apportare valore aggiunto al tour. Nelle visite guidate a pagamento infatti i turisti hanno più pretese rispetto ai free walking tour, alzando generalmente la qualità delle visite guidate.

In Italia la maggior parte delle guide turistiche osteggia i free walking tour perché raramente sono gestiti da guide abilitate. Chi lavora in nero fa un danno all’intera categoria professionale, sia con la concorrenza sleale basata sull’evasione fiscale, sia ai clienti stessi.

Per questo motivo, almeno negli Stati in cui la professione di guida turistica è regolamentata, è molto importante scegliere free walking tour con guide abilitate, per essere sicuri sia a livello assicurativo che sul livello di preparazione della guida stessa. Puoi ovviare a questo problema prenotando il tuo free tour su portali come Civitatis che si impegnano a controllare che i fornitori rispettino la normativa locale.

Le opportunità offerte dai free walking tour

I free walking tour devono essere gestiti in base alle normative locali, come qualsiasi altro tipo di visita guidata. Tuttavia, proprio per la loro gestione più informale possono esplorare tipologie di visite guidate più originali come il free tour dei misteri e delle leggende di Venezia o il free tour della Seconda Guerra Mondiale a Praga che non sempre rientrano nel calendario delle visite classiche.

Per le guide ufficiali i free walking tour potrebbero quindi essere un’opportunità per testare nuovi prodotti da proporre ai turisti. Proprio perché ricompensate in base al grado di soddisfazione dei viaggiatori, le guide turistiche avrebbero un riscontro immediato sul gradimento di visite tematiche o in orari alternativi come quello serale.

Infine, i free walking tour vengono promossi anche da portali come Civitatis o Musement che lavorano con i travel blogger tramite le affiliazioni. Per una guida turistica con un blog potrebbe essere una doppia fonte di guadagno, sia per le commissioni affiliate che per far promuovere la propria attività dagli altri blogger della community di riferimento, come potrebbe essere Travel Blogger Italiane. I free walking tour infatti, proprio perché non richiedono un pagamento fisso, sono tra i tour più acquistati.

Scrivici nei commenti cosa ne pensi dei free walking tour, se per te sono un’opportunità in più oppure perché non la vedi in questo modo. L’argomento free tour infatti è un tema caldo che genera disaccordo anche tra noi stesse blogger di viaggio!

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17 commenti

Anna 07/12/2020 - 08:26

Utilizzo sempre i free walking tour. Li trovo un’opportunità per visitare un luogo con una guida ad un prezzo accessibile. Mi rivolgerei anche a servizi di guida tradizionale se magari organizzassero delle visite di gruppo a prezzo fisso per ridurre il costo del partecipante.

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Paola Bertoni 11/12/2020 - 15:13

Su portali come Civitatis e GetYourGuide trovi spesso visite di gruppo a prezzi accessibili. Io scelgo free tour o visite guidate approfondite a seconda se sono da sola o con mio figlio. Con un bambino infatti è abbastanza difficile seguire la guida, per mia esperienza in molti casi il target tra le due visite guidate è proprio diverso 🙂

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Silvia The Food Traveler 08/12/2020 - 14:36

Sono probabilmente tra le poche persone che in viaggio non ha mai partecipato a un walking tour. Non per scelta, assolutamente: anzi, è una di quelle cose che mi riprometto sempre di fare e poi per mancanza di tempo non faccio mai. Avevo però cercato proprio su Musement e su Civitatis i walking tours dei murals di Belfast perché in quel caso volevo fare un giro a piedi con la guida di qualcuno che sapesse raccontare la storia della città. E poi ovviamente il viaggio è stato annullato ma quando si potrò riprogrammare, quello sarà sicuramente il primo walking tour a cui parteciperò.

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Paola Bertoni 11/12/2020 - 15:15

Scoprire una città con qualcuno del posto è sicuramente uno dei motivi per cui scegliere un tour del genere. I tour di street art ispirano molto anche me, infatti sul mio blog ho già iniziato a selezionare quelli da fare appena finisce la pandemia!

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Margherita 13/12/2020 - 21:32

A mia esperienza, ho sempre usufruito di visite guidate, ma mi incuriosisce l’idea di un free walking tour. Sono d’accordo con te che una differenza sta nel target della visita e, soprattutto, dal tipo di informazioni che si vuole ricevere!

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Alessandra 19/12/2020 - 20:51

Ho partecipato per due volte ad un free walking tour a Cracovia con la stessa guida bravissima! Mi sono trovata benissimo…giro piacevole e per nulla noioso. Io sono del tutto favorevole anche perché il prezzo lo decido io alla fine in base all’esperienza vissuta!

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Anna 25/12/2020 - 17:50

Ammetto che ho scoperto l’esistenza dei free walking tour solo di recente, e che mi piacerebbe provarne uno prima di giudicarli. Generalmente cerco tutte le informazioni che mi servono prima di partite e in viaggio non mi affido alle guide, ma sicuramente è un modo per capire meglio la cultura locale e le curiosità sui posti che si vogliono visitare.

Purtroppo qualcosa mi dice che in Italia guadagnare con un pagamento facoltativo non porta molti guadagni…

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Anna 25/12/2020 - 17:50

Ammetto che ho scoperto l’esistenza dei free walking tour solo di recente, e che mi piacerebbe provarne uno prima di giudicarli. Generalmente cerco tutte le informazioni che mi servono prima di partite e in viaggio non mi affido alle guide, ma sicuramente è un modo per capire meglio la cultura locale e le curiosità sui posti che si vogliono visitare.

Purtroppo qualcosa mi dice che in Italia guadagnare con un pagamento facoltativo non porta molti guadagni…

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Elena Vizzoca 07/01/2021 - 14:04

Non ho mai partecipato ad un free walking tour, anche perchè ne sono venuta a conoscenza da poco. Di solito prima di partire mi informo sui luoghi da visitare e quando sono sul posto faccio dei tour “fai da te”. Mi è capitato solo un paio di volte di affidarmi a delle guide specializzate, quando per esempio ho visitato il Castello dei Malaspina.

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Marina 08/01/2021 - 14:42

Non ho mai partecipato a un free walking tour (oppure non ne ero consapevole!) e scopro con questo post potenzialità e problemi.
Sicuramente le guide turistiche abilitate vedono in questa tipologia di tour un pericolo che va nella direzione del “il cliente decide il prezzo”. Dovrei conoscere bene la questione, ma in linea generale alla lunga non è mai bene per la categoria quando i prezzi si vanno ribassando tanto. Non credo che i free tour sminuiscano i tour tradizionali perché da quello che capisco se ne possono organizzare e concepire di qualsiasi tipo. Però, ecco, capisco le rimostranze delle guide tradizionali (che in questo periodo, tra l’altro, stanno davvero facendo i salti mortali per campare)

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Julia 22/01/2021 - 15:36

Mi è capitato di trovarli in diverse città tuttavia ammetto di non averne mai usufruito. È un’opzione interessante

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valeria polverino 22/01/2021 - 21:35

Adoro le visite guidate, soprattutto se tenute da local! All’estero non ne ho mai usufruito ma in Italia sì e le visite mi hanno sempre soddisfatto, ho sempre trovato guide competenti

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Eliana 20/02/2021 - 08:48

Se il tour è organizzato bene e la guida sa il fatto suo, perchè no? Nessuno impone nulla a nessuno e credo sia un ottimo modo per farsi conoscere e per esercitarsi se si vuole diventare guide professioniste!

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Claudia 20/02/2021 - 17:17

Io ho sempre trovato dei free walking tour organizzati da persone competenti e soprattutto del posto e non posso che parlarne bene, Non ne ho mai fatti però in Italia, sempre all’estero.

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Lucy 24/02/2021 - 21:16

Secondo me sono un’ottima cosa i free walking tour, ma non dappertutto. A Melbourne ne ho fatti diversi quando mi ci sono trasferita, visto che avevo un sacco di tempo libero: costavano poco e ogni tour svelava qualcosa di diverso, qualche chicca nascosta o trucco da local. Ma è anche vero che è una città che non arriva a duecento anni di storia, chiunque può imparare quattro cose e raccontarle in maniera simpatica, contano soprattutto l’attitudine con le persone e il coinvolgimento. In Europa sinceramente tenderei a diffidare un po’ di più, anche perché ho l’abitudine di fare tante domande e vorrei una guida che ha studiato in profondità per potermi rispondere 🙂

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Vincenzo 08/11/2021 - 11:34

Da guida turistica ufficiale li faccio ma contro voglia. Provate ad andare da un dentista per una carie e a fine lavoro mollargli 20€ con tanto di “grazie, ottimo lavoro” questo non pagherà l’affitto con il vostro grazie.

Una guida per diventare tale studia. Il corso dura quasi due anni (almeno il mio a Firenze ha avuto questa durata) e costa nel complesso sui 3000€. La figura della guida dunque è un vero e proprio mestiere riconosciuto per legge.
Lasciare la libertà del pagamento al cliente non è affatto giusto, infatti in caso di free tours metto subito in chiaro che il minimo da pagare sono 10€ a persona. Se poi si vuole aggiungere altro è ovviamente ben accetto ma il minimo c’è e come. In questo modo il cliente sa già cosa deve aspettarsi visto che le piattaforme chiedono soldi a noi. Niente è gratis.

Riguardo gli abusivi (caso mai a qualcuno venisse in mente, leggendo questo articolo di approcciarsi a tale pratica) le multe vanno dai 1000 ai 6000€ e ne ho intercettati diversi, poi denunciati ovviamente. Hanno figli? Non hanno da mangiare? Non hanno una casa? Non è affar mio. Difendo il mio mestiere per cui ho pagato sia in termini di tempo che economici poiché quando pagate un tour non pagate quelle due o quattro orette, pagate la formazione che il professionista che avete davanti ha acquisito esattamente come un avvocato, un professore, un medico o un artigiano.

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Eleonora 24/11/2021 - 19:06

La mia esperienza in Puglia:
– prenoto un free walking tour, a Lecce. Un pianto! Le stesse cose lette su wikipedia, ma dette male. Chiaramente alla fine ho pagato uguale, perchè mi sentivo in imbarazzo ad andarmene e basta, però la visita è stata davvero scadente.
– poi una signora mi suggerisce un portale di lì che si chiama placenpeople. Mi lascio convincere dal fatto che la signora me ne parla bene perchè altri ospiti suoi ci erano stati, e prenoto con loro una visita ad Alberobello. Poi anche una a Bari. Ottime entrambe.
Risultato: mentre di Alberobello e Bari mi ricordo tutt’ora un sacco di aneddoti e storie, di Lecce non ricordo quasi nulla e mi restano solo le immagini. Valeva la pena?
Forse sbaglierò, ma la mia impressione è che le guide brave non hanno motivo di lavorare con i free walking tour. Al massimo si organizzano sul web come quelle che hanno consigliato a me, e dove magari i prezzi non sono alti come nelle agenzie, ma di certo nn lavorano “free”.

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