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Parco Nazionale di Brioni nella penisola istriana

Al Parco Nazionale di Brioni, non solo mare

5 commenti

Il Parco Nazionale di Brioni è costituito da un piccolo arcipelago lungo la costa dell’Istria: due isole più grandi, Veli e Mali Brijun, e dodici isolotti più piccoli punteggiano il mare cristallino e turchese.

A Brioni non solo mare dai fondali preziosi vi aspetta: in questo idilliaco paradiso terrestre visiterete antiche vestigia romane, fortificazioni veneziane, un piccolo parco zoologico con animali esotici perfettamente integrati.

Gli sportivi qui troveranno piste ciclabili, campi da tennis, badminton, bocce e un meraviglioso campo da golf ecologico, dove daini e cervi pascolano liberamente.

Un luogo unico per esperienze esaltanti, non a caso Tito, dittatore dell’ex Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, lo scelse come dimora estiva e dopo la sua morte nel 1983 è diventato Parco Nazionale.

Come raggiungere il Parco Nazionale di Brioni

Facilmente raggiungibile dall’Italia, la penisola istriana è molto popolare per le bellissime coste e il mare incontaminato. Da Fasana, piccolo borgo sulla costa istriana, le isole distano circa tre chilometri; solo la più grande, Veliki Brijun, è collegata alla terraferma grazie a un regolare servizio di navigazione, prenotabile all’ufficio turistico. Poiché nelll’arcipelago le auto sono bandite, è necessario lasciarle nel parcheggio di Fasana.

L’accesso al parco è limitato e l’unico modo per visitarlo è partecipare a un’escursione organizzata in giornata, pernottando in uno dei tre hotel o delle otto ville presenti, tra cui Villa Bianca, residenza di Tito. Il biglietto d’accesso comprende il transfer andata e ritorno in nave e il giro dell’isola sul trenino turistico, con visita al Parco safari, al Castrum Bizantino e alle mostre permanenti del museo.

Per esplorare in autonomia i siti dell’isola è molto utile noleggiare un’auto elettrica o una bicicletta.

Piste ciclabili nel Parco Nazionale di Brioni

Il mare e le spiagge a Brioni, una riserva di bellezza e biodiversità

Intorno alla costa bassa e rocciosa, con piccole spiaggette di ghiaia e ciottoli bianchissimi, il mare del Parco Nazionale di Brioni è un concentrato di meraviglie: essendo vietata la pesca, è un rifugio e vivaio di specie, con pesci che non hanno alcun timore dei bagnanti. Nelle acque limpidissime nuotano curiose spigole, cefali, scorfani, gronghi, i dentici e sul fondale si attaccano le rare Pinna nobilis, altrove in via d’estinzione.

Il parco organizza anche coinvolgenti spedizioni subacquee, sia con maschera, boccaglio e pinne che con bombole, abbinando all’immersione un meraviglioso tour archeologico sott’acqua. Sui fondali della baia di Val Catena sono infatti facilmente riconoscibili, ad una profondità di pochi metri, i resti di una villa romana.

Teresa di Divertiviaggio al Parco Nazionale di Brioni
Teresa di Divertiviaggio al Parco Nazionale di Brioni

I siti archeologici a Brioni

Chi non è appassionato di snorkeling non deve assolutamente preoccuparsi! Parte della lussuosa villa residenziale romana della baia Val Catena (Verige) non è stata sommersa e ci si può camminare dentro!

La villa, destinata alla villeggiatura, fu edificata intorno al I secolo a.C., raggiunse l’apice del suo splendore nel I secolo d.C. e fu abitata fino al VI.

Presenta ambienti per il proprietario e gli ospiti, per i servi, magazzini, terme, cisterne, un vivaio per i pesci e un attracco per le barche.

Parco Nazionale di Brioni nella penisola istriana
Castrum bizantino nel Parco Nazionale di Brioni nella penisola istriana

Un altro sito archeologico dell’isola da non perdere è il cosiddetto Castrum Bizantino: si tratta in realtà di un insediamento fondato in epoca romana repubblicana, accresciuto e fortificato sino al XIII secolo.

Sono ben identificabili le mura con la porta, i basamenti di abitazioni, botteghe, officine, mulini, su un’area di circa un ettaro.

È emozionante passeggiare tra le antiche vestigia, con la splendida vista sul mare.

Nei pressi del Castrum si trovano anche le rovine della Basilica di Santa Maria. Fondata nel VI secolo d.C. come luogo di culto bizantino, divenne poi abbazia templare e definitivamente abbandonata con l’allontanamento di tutta la popolazione attorno al 1700.

Il parco safari nel Parco Nazionale di Brioni

Viene da chiedersi cosa ci fanno zebre, un’elefantessa indiana, lama e altri animali esotici su questa piccola isola! Al parco safari di Brioni convive infatti una bizzarra combinazione di fauna autoctona e sudamericana, africana e asiatica.

Non si tratta di un giardino zoologico, ma di una riserva dalla storia un po’ particolare. La maggior parte degli esemplari sono stati donati (o discendono da quelli regalati) a Tito, presidente della ex Jugoslavia, da capi di stato o ospiti illustri come Richard Burton, Elizabeth Taylor, Sofia Loren, Gina Lollobrigida.

Assieme a questi insoliti abitanti, nel parco safari si aggirano bufali, mucche istriane e una piccola comunità di capre.

Safari Park

Il campo da golf ecologico dove i cervi rasano l’erba

Oltre agli animali ospitati dal parco safari, è possibile avvistare cervi, mufloni, pavoni e lepri in liberà e incuranti della presenza dei turisti.

Sono gli abili assistenti ai giardinieri dei bellissimi prati da golf dell’isola: si occupano incessantemente di tenere l’erba bassissima, in perfetto stile inglese, per la gioia di tutti i giocatori, dai dilettanti a quelli più esperti. La manutenzione dei prati è ecologica in tutti sensi: non si utilizzano pesticidi e non vengono mai annaffiati. Tra esemplari secolari di pino domestico, eucalipto e sequoie, l’atmosfera è unica, immersi e in armonia con la natura circostante.

Ultimi consigli per visitare il Parco Nazionale di Brioni

Con la visita guidata, che si svolge in parte in trenino e il resto a piedi, si hanno più chance di conoscere curiosità sul parco. Ma per gli allergici alle escursioni di gruppo o ai tour in trenino, il consiglio è di noleggiare una bicicletta o un’auto elettrica, per visitare l’isola in totale autonomia.

Per il pranzo e la cena, la scelta è ampia tra vari ristoranti, caffetterie o bar presenti sull’isola (non ci sono market o negozi di generi alimentari).

Da ricordare però che prima di mezzanotte bisogna fare ritorno a Fasana con l’ultimo traghetto. A meno che non si dorma in uno degli alberghi dell’isola!

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5 commenti

Claudia 25/03/2022 - 12:16

Siamo stati in Istria la scorsa estate, ma non abbiamo avuto modo di visitare questo arcipelago, se ci torno vorrei provare il tour archeologico sott’acqua!

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Annalisa 25/03/2022 - 13:35

C’è addirittura un parco Safari! Noi siamo sempre alla ricerca di posti simili. Per fortuna che sono approdata su questo articolo. Lo salvo subito!

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Sara 25/03/2022 - 22:10

Che parco meraviglioso! Pensa che non l’avevo mai sentito prima. Conosco molto dell’Istria, non sono mai andata da quelle parti. Mi salvo l’articolo, non si può mai sapere…

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Eliana 02/10/2022 - 16:13

Mi sembra proprio un luogo adatto alla ma tipologia di viaggio! Natura, storia, archeologia e poi uno splendido mare dove potersi godere un bagno rinfrescante: assolutamente da segnare!

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Martina 02/10/2022 - 20:05

Che posto interessante per andare con i piccoli di casa! 🙂

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