L’obiettivo di un blogger è riuscire a comparire nelle prime posizioni dei risultati dei motori di ricerca per farsi conoscere ai nuovi lettori. Le tecniche per ottenere questo risultato si chiamano SEO (Search Engine Optimization) cioè come ottimizzare un blog o un sito internet per essere letto anche dai motori di ricerca.
Come funzionano Google e gli altri motori di ricerca
Google è il motore di ricerca più usato al mondo perché riesce a riconoscere l’intento di ricerca degli utenti e a restituire i risultati migliori. Tuttavia esistono ancora altri motori di ricerca come Bing, Ask e Aol Search. Per far comparire in pochi secondi le pagine dei risultati, tutti i motori di ricerca devono prima analizzare e ordinare in un loro database i siti presenti su internet, secondo la logica dell’algoritmo di ricerca. Visto la sua maggiore diffusione, in questo articolo analizzeremo solo il funzionamento di Google perché ogni motore di ricerca utilizza un proprio differente algoritmo.
Scansione
Googlebot, il programma di scansione di Google, come prima attività propedeutica alla ricerca memorizza i siti per cui eseguire la scansione, con quale frequenza e per quante pagine, a partire da un elenco di indirizzi internet formato dalle precedenti scansioni e integrato con le sitemap fornite a Google attraverso Search Console. Quando Googlebot visita blog e siti internet integra il suo database con i nuovi link sulle pagine, i nuovi siti, gli aggiornamenti di siti esistenti e i link non più funzionanti.
Indicizzazione
Prima di poter restituire i risultati di ricerca Googlebot compila un indice di tutte le parole chiave individuate, delle relative posizioni su ciascuna pagina, e delle informazioni invisibili contenute nei siti come quelle restituite dai metatag e dai tag ‘title’ e ‘alt’. Questa attività consente a Google di capire di cosa tratta un determinato post, blog o sito internet e offrirlo come risposta a una ricerca degli utenti.
Restituzione dei risultati
Le risposte a una determinata ricerca vengono elencate per pertinenza, in base anche a come sono stati organizzati i risultati delle precedenti scansioni. La pertinenza viene stabilita dall’algoritmo di Google, un algoritmo mantenuto strettamente riservato che considera più di 200 fattori, tra i quali il PageRank, ovvero l’importanza di una pagina in base ai link che rimandano a essa.
Più link di qualità rimandano a un blog più lo stesso sale nella classifica del PageRank, mentre se i link sono di scarsa qualità o generati da pratiche spam, il PageRank diminuisce. Google infatti combatte gli schemi di link comprati che venivano utilizzati gli anni scorsi per portare contenuti scadenti in prima pagina, mentre premia i link spontanei basati sulla qualità e pertinenza dei contenuti.
Come far indicizzare un blog da Google
Far comparire un blog in prima pagina tra i risultati di ricerca di Google è un lavoro molto complesso che spesso richiede anni di lavoro. L’algoritmo di Google è formato da tantissimi elementi diversi quindi bisogna ottimizzare il blog sotto ogni aspetto, oltre a scrivere articoli utili e interessanti e applicare da subito i nostri consigli per comparire in prima pagina di Google.
Struttura del blog e sitemap
Innanzitutto un blog deve avere una chiara struttura di categorie e tag che non generi confusione per gli utenti e i motori di ricerca. Per esempio, Google e i lettori devono poter trovare sotto la categoria ‘città’ articoli che parlino di città del mondo e non di viaggi con bambini.
Quando si modificano le categorie o viene segnalato ai motori di ricerca che un certo contenuto (pagina, articolo, categoria o tag) è stato eliminato o spostato altrove, inviare la sitemap del blog a Google attraverso Search Console aiuta a non perdere posizioni nei risultati di ricerca. La sitemap è infatti una mappa del sito che spiega ai motori di ricerca dove si trovano e come sono suddivisi i contenuti.
Search Console
Search Console è lo strumento che Google mette a disposizione dei webmaster per capire se il blog o il sito internet che gestiscono ha degli errori che ne impediscono l’indicizzazione. Per i blogger Search Console è utile a capire se ci sono problemi di velocità o visualizzazione dal cellulare, e se Googlebot riesce a scansionare correttamente tutto il blog.
Un nuovo blog potrebbe non comparire nei risultati di ricerca perché Googlebot non lo ha ancora scansionato e in questo caso segnalarne l’esistenza attraverso Search Console potrebbe accelerare il risultato. Se invece la struttura del blog è chiara e non ci sono errori strutturali, un blog potrebbe ancora non comparire nei risultati di ricerca per motivi legati alla scrittura o ai contenuti stessi.
10 commenti
È sempre interessante rinfrescare la memoria con i tuoi articoli a tema blog! Il mio nuovo sito è abbastanza recente, ma vedo che seguendo tutti i consigli, piano piano, i risultati si ottengono. Bisogna però essere molto costanti!
Precisissimo, chiaro ed esaustivo anche per le neofite come me!
Hai proprio ragione, riuscire ad indicizzare il proprio sito su Google è un lavoraccio, che richiede tanto tempo, esperienza e anche studio!
Riuscire a posizionarsi tra le prime pagine di Google è sempre un lavoro lungo e difficile. Bisogna sempre lavorarci sopra e non demoralizzarsi mai.
Articolo interessante ed utile come sempre! Ho imparato un sacco sulla SEO e sull’indicizzazione di google ma ancora troppo c é da studiare 😅
Grazie per questo post chiaro e semplice. Ben più complicato è riuscire a piacere a Google. Non ho mai sfruttato la soluzione di Search Console per farmi trovare, in effetti. Potrebbe essere un aiuto per far notare da subito i post appena pubblicati, giusto?
Che fatica ci fa fare questo google! Io sono indietrissimo nelle posizioni ma spero,con i tuoi consigli di farcela prima o poi!
Mi piacciono molto i tuoi articoli sul mondo del blogging perchè riesci a rendere semplici e chiari anche argomenti molto complessi. Mi raccomando scrivine altri perchè ne abbiamo sempre bisogno!! Grazie
Come sempre gli articoli di questo tipo li divoro tutti d’un fiato e poi ci torno sopra mille volte per studiare bene, correggere i punti dove so di fare errori e cercare di dare una svolta al mio blog! E questo è possibile grazie a chi perde tempo per scrivere quello che sa e metterlo a disposizione di tutti, quando leggo articoli così sono davvero immensamente grata agli autori!!
Devo ammettere di aver imparato molto sulla SEO e l’ottimizzazione del sito grazie al tuo gruppo TBI, prima avevo una sorta di infarinatura da autodidatta ma leggendo le discussioni sul gruppo o gli articoli qui sul magazine mi sono resa conto che non avevo curato diversi aspetti del blog. Pian piano ho risistemato alcuni articoli ed i risultati si vedono. Non si finisce mai di imparare, anzi occorre sempre tenersi in allenamento ed aggiornate anche perchè ogni tanto Google ci fa ammattire con qualche aggiornamento più o meno consistente del suo algoritmo. Grazie per questo articolo chiaro ed esaustivo