Spesso Sofia, la capitale bulgara, viene descritta come una città grigia e anonima. Facile immaginarsi uno skyline di enormi, casermoni in stile brutalista. In parte è così, ma è anche molto di più.
A Sofia si trova quello che comunemente ci si aspetta dalla capitale di un paese che ha fatto parte del blocco sovietico: palazzi-alveari dai profili severi, cortili abbandonati e automobili così malandate da sembrare vintage. Ma allo stesso tempo è una città piena di colori: quelli della street art che all’improvviso porta toni sgargianti in un parcheggio, quelli della cattedrale di Aleksandr Nevskij con le cupole d’oro, quelli delle icone e delle cianfrusaglie variopinte del mercato delle pulci, quelli del mercato delle donne e dei loro prodotti.
I colori e i sapori di Sofia: il mercato delle donne
Il primo impatto con lo Zhenski Pazar – il mercato delle donne – rende bene l’idea della gastronomia di questa città. Un susseguirsi di banchi senza tanti fronzoli, dove dalla stessa contadina si può comprare carne, formaggio, yoghurt, verdure, erbe e spezie. Lo stesso mix si può trovare in un unico piatto, accompagnato da una dose abbondante di panna acida.
Non si vedono celebrity chefs sotto le volte del mercato dipinte nelle tonalità sgargianti del blu elettrico e dell’arancione, ma solo donne che vendono prodotti alimentari e altre donne che fanno la spesa. Gli uomini aspettano sulle panchine, cercando un po’ di sollievo dal caldo e mangiando kebapche e kyufte (polpette di carne speziata) accompagnati da pagnotte di pane dolce.
I colori di Sofia: la street art, la cattedrale e il mercato delle pulci
Non lontano dalla rigorosissima piazza in mezzo alla quale su una colonna alta quindici metri svetta la statua di Santa Sofia, il volto della città sembra cambiare appena si svolta lungo Maria Luiza Bulevard.
Nessun palazzo di marmo ma edifici fatiscenti, con l’intonaco che cade a pezzi. Poi, all’improvviso, sulla parete di un parcheggio pubblico, un coloratissimo murales con la pubblicità dei Chupa Chups. I colori non mancano nemmeno negli edifici religiosi, e l’oro delle cupole della cattedrale di Aleksandr Nevskij è quasi abbagliante alla luce del sole che brilla nel cielo azzurrissimo.
Le bancarelle del mercato delle pulci, allestito nei giardini della cattedrale, è una vivace accozzaglia di cimeli dell’epoca socialista, icone sacre, acquerelli, cartelli stradali variopinti e articoli di bigiotteria.
I sapori di Sofia: i ristoranti “nascosti”
La vivacità di Sofia è anche nel cibo e nei suoi sapori decisi che mescolano le influenze dovute alla storia della Bulgaria e alla sua vicinanza con altri paesi. Nei suoi piatti si trovano la Grecia, la Turchia e i Balcani: una forza che però non è sotto gli occhi di tutti, perché spesso non è semplice riuscire a scoprire i segreti gastronomici della città.
I locali frequentati dalla gente del posto sono ben nascosti in anonime vie laterali: home restaurants, in tutti i sensi. Non ci sono insegne di solito perché questi ristoranti occupano il posto dove fino a qualche anno fa c’erano degli appartamenti.
Due esempi sono Bagri e Lavanda: bisogna passare attraverso un cortile, salire al primo piano di un condominio ed entrare nelle stanze in cui un tempo erano suddivisi gli appartamenti che ora ospitano i due ristoranti. L’approccio al cibo è simile, con un menù a base di prodotti locali presentati in piatti della tradizione bulgara. Formaggi come il sirene e il kashkaval, salse ai peperoni e alle melanzane, Elènski bu (un prosciutto originario del nord del paese), cetrioli e tanti sottaceti.
Sofia sarà una città imperfetta, ma sotto la superficie si nasconde una bellezza che non ha nulla da invidiare ad altre capitali più note. Sofia è un insieme di vecchio e di nuovo, di eleganza e di disordine, di colori spenti e di tinte sgargianti che non possono lasciare indifferenti.
22 commenti
La Bulgaria è una nazione che proprio non conosco e che devo essere sincera, non ho ancora preso realmente in considerazione, non fosse altro che per il fatto di avere già una lista dei desideri senza fine. L’articolo però mi ha incuriosito molto e mi ha fatto conoscere una città di cui avevo ancora sentito parlare poco a livello turistico.
Il mercato delle donne è ciò che mi ha incuriosito di più, sono fermamente convinta che il mercato racconti molto la vita della città
Come è bello viaggiare con la fantasia in questo momento così difficile.
Complimenti, è davvero un bell’articolo molto interessante! Non avevo mai preso Sofia in considerazione per un viaggio, ma mai dire mai!
Sono capita a Sofia davvero per caso: dovevo andare a un concerto (Lenny Kravitz) che è poi stato annullato, ma ormai avevo già comprato i voli. In realtà l’avevo snobbata, ma è stata una bellissima scoperta per un piacevole fine settimana,
Sofia è una delle poche capitali europee che ancora non ho visitato, e ce l’ho in programma per la prossima volta che passo in Europa (ormai, per me, cosa così rara che quando succede cerco sempre di accorparci qualche viaggetto di scoperta con Ryanair). I tempi non sono certo propizi, ma prima o poi accadrà. Anch’io sono convinta che sia una città con molto da offrire. E poi, avendo studiato il russo, voglio scoprire il bulgaro! 🙂
Una metà inusuale, alla quale non avevo mai pensato. Mi sembra di capire che sia una località caratterizzata da una forte autenticità. Articolo intrigante, grazie per averlo condiviso.
A me è piaciuta molto Sofia – ci sono finita per curiosità e per un volo a buon prezzo. Abbiamo mangiato davvero bene d i prezzi sono davvero abbordabili. Poi a poca distanza da Sofia ci sono anche Plovdiv (capitale per la cultura 2019 insieme a Matera) ed in monastero di Rila.
Hai trasmesso un’idea molto colorata di questa città: approvata. Mi ispirano soprattutto le prelibatezze che hai descritto, chissà che si presenti un’occasione per dedicarle una visita. A lei e al resto del paese 🙂
Avevo un volo ed un bell itinerario prenotato prima che succedesse tutto questo. Intanto sogno con le vostre parole, e per il futuro spero di visitarla prestissimo!
Una meta low cost che stavo tenendo d’occhio prima che gli scenari sanitari globali cambiassero…Quando potremo ricominciare a viaggiare, però, voglio monitorare i voli perché in un weekend lungo penso si possa visitare senza correre troppo!
Mi hai fatto scoprire tante chicche nascoste di Sofia, penso proprio che sarà una meta che terrò d’occhio, per quando si potrà tornare a viaggiare!
Ultimamente ho letto diversi commenti positivi su Sofia. Non so per quale motivo io non sia ancora andata, ma adesso aspetto il momento in cui potremo ricominciare a programmare viaggi per inserirla nella mia lista di città da scoprire. Grazie!
Sofia e la Bulgaria tutta mi ispirano da tempo ormai. La trovo particolare, unica e ancora tradizionale. La cucina poi secondo me sarebbe la chicca in più! Speriamo presto di ritornare a viaggiare!
Sono stata subito colpita dai colori, dalla street art e dal mercato delle donne. Adoro comprare dai contadini, lo faccio quasi sempre qui in Salento. E, quando è possibile, cerco di farlo anche in viaggio.
Ecco una città che desidero visitare da molto tempo. Non riesco mai a trovare i voli però! Intanto mi salvo questa guida!
Ho un bellissimo ricordo di Sofia. Mi ha fatto molto piacere ripercorrere strade e mercati, Ne ho ricordato le sensazioni e i profumi.
Ho provato un paio di volte ad organizzare un viaggio in Bulgaria ma per una ragione o per l’altra ho sempre dovuto annullare. Questo articolo mi ha convinto ancora di più della bontà della mia scelta, speriamo di poter organizzare presto.
Meravigliosa Sofia! Anche i suoi locali underground ricreati in appartamenti come the Apartment!
Sono stata in Bulgaria una decina di anni fa e Sofia me la ricordo molto grigia effettivamente… Dovrò tornarci, perché immagino che negli ultimi tempi sia cambiata molto!
Mi ispira tantissimo la Bulgaria, ho un caro amico originario di Sofia e mi sono ritrovata tanto nelle sue descrizioni leggendo l’articolo! lo street art è sicuramente una caratteristica fondamentale!
Sarei molto curiosa di visitare Sofia, una capitale europea che conosco poco e che potrebbe essere una vera e propria sorpresa!
Sofia se ne sta lì, nella mia lista dei posti che vorrei vedere, da tantissimi anni.
Purtroppo ho questo pallino che la prima volta che visito una capitale voglio dedicarle almeno dieci giorni di visita per cominciare a ‘conoscerci’ a dovere e non sempre è facile organizzare viaggi che durino più di pochi giorni, quindi mi toccherà aspettare il momento opportuno!