Halloween è la festa più importante di tutto l’anno in Irlanda. Il nome deriva dall’irlandese All Hallows’Eve in cui Hallow è una parola antica inglese che significa “Santo”, quindi Halloween è la vigilia di tutti i santi.
La festa celtica di Shamhain
I Celti, gli antichi abitanti dell’Irlanda, erano un popolo costituito prevalentemente da pastori che verso la fine di ottobre portavano a valle il bestiame per prepararsi all’arrivo del rigido inverno. La transumanza rappresentava per loro l’inizio del nuovo anno quando il rigido inverno prendeva il posto del caldo estivo, per cui si rintanavano in casa e narravano storie per passare le lunghe serate gelide.
Questo passaggio univa ancor di più la comunità celtica e veniva celebrato con una festa chiamata Samhain che serviva ad ingraziarsi le divinità e ad esorcizzare i pericoli che l’inverno avrebbe potuto portare. Credevano, inoltre, che il 31 ottobre tutti gli spiriti dei morti avrebbero lasciato l’aldilà, vagabondando liberamente per il mondo.
Quindi, in questa ricorrenza si celebravano la paura della morte e dell’aldilà ed i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno. Era, infatti, il capodanno celtico contraddistinto da due colori: l’arancio della mietitura e il nero che ricordava la morte e l’inverno.
Durante lo Shamhain, i Celti si radunavano nei boschi ed accendevano un Fuoco Sacro sul quale immolavano alcuni animali e quando ritornavano al loro villaggi indossavano maschere grottesche e spaventose usando lanterne formate da cipolle che contenevano le ceneri del Fuoco Sacro. I festeggiamenti proseguivano per tre giorni e i travestimenti con le maschere spaventose servivano ad impaurire gli spiriti e tenerli lontani.
Così in tutta l’Irlanda diventò uso comune accendere delle fiaccole fuori dalle case e lasciare in offerta del latte e del cibo per gli spiriti, in modo che lasciassero in pace gli altri esseri viventi.
In realtà, il tempo che precedeva il 31 ottobre era in qualche modo considerato magico, perché si abbatteva la barriera tra il mondo dell’aldilà e quello terreno. In questo modo gli spiriti potevano manifestarsi sulla terra e dialogare con i vivi.
Quandi i cristiani evangelizzarono l’Irlanda tentarono di sradicare i culti pagani anche se non ci riuscirono completemente, quindi la festa di Halloween fu cristianizzata con l’introduzione del giorno di Ognissanti il 1 novembre e la commemorazione dei defunti il 2 novembre.
La diffusione delle lanterne di Halloween in Irlanda
Perché Halloween, la festa più importante di tutto l’anno in Irlanda, prevede l’uso di zucche intagliate, in cui spesso all’interno viene accesa una candela? Queste zucche si chiamano “Jack-O’-Lantern”, perché traggono origine da una leggenda irlandese che racconta di come un fabbro di nome Jack, avaro ed ubriacone, vendette l’anima al diavolo per pagare i suoi debiti.
La leggenda di Jack-O’-Lantern
La leggenda dice che una sera, recatosi presso la sua locanda preferita per ubriacarsi, sembra che il fabbro abbia incontrato il demonio. Jack sfidò il diavolo, dicendo che dubitava che potesse trasformarsi in qualsiasi cosa volesse e così lo convinse a mutarsi in una moneta per pagarsi una bevuta.
Il diavolo lo accontentò per mostrargli i suoi poteri. L’astuto fabbro, però, mise la moneta in tasca insieme ad una croce d’argento impedendo al diavolo di riprendere le sue sembianze e imponendogli di non cercarlo più per almeno un anno.
Quando l’anno successivo il diavolo si ripresentò, Jack riuscì ancora a beffarlo riuscendo a fare con lui un patto che prevedeva che non l’avrebbe cercato per dieci anni.
Dieci anni più tardi, il diavolo puntualmente si ripresentò e Jack, sempre più furbo, gli chiese se poteva raccogliere una mela prima che si prendesse per sempre la sua anima.
Riuscì ad incidere una croce sulla base dell’albero e il diavolo non riuscì più a scendere. Per liberarlo Jack gli chiese di risparmiargli l’entrata all’inferno e il demonio acconsentì. L’anno seguente Jack morì. Fu ovviamente rifiutato dal paradiso per tutte le nefandezze che aveva compiuto nella sua vita.
Recatosi all’inferno il demonio gli negò l’accesso e mentre si allontanava gli scagliò addosso un tizzone ardente che Jack riuscì a catturare e porre dentro una rapa che stava mangiando per farsi luce nel suo eterno vagare fra le anime disperse.
Dalle lanterne irlandesi alle zucche di Halloween
Negli anni la rapa con una fiamma al suo interno si tramutò in una zucca perché gli irlandesi dal 1840 cominciarono a trasferirsi in America e si resero conto che le rape americane erano molto piccole. Invece le zucche erano molto più grandi e così le sostituirono.
Da allora in America, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, si usa intagliare la zucca ed inserire dentro una candela per avvisare l’anima di Jack il fabbro errante, che gli è negata ospitalità in quella casa. I volti scolpiti nelle zucche ricordano nelle fattezze un volto ubriaco e sorridente proprio come quello di Jack.
A Dublino proprio nel periodo precedente ad Halloween ogni casa è decorata con teschi, fantasmi, bare e zucche. Il 31 ottobre tutti i ragazzi si travestono da streghe e mostri e si riversano nelle strade per festeggiare tra locali e fiumi di birra. Anche i bambini si travestono e si recano dai vicini di casa al grido di “dolcetto o scherzetto”, sperando di raccogliere quante più caramelle e dolcetti possibili.
Consigli da seguire per l’Halloween irlandese
Il consiglio è quello di andare in Irlanda nel periodo di Halloween per partecipare a questa festa chiassosa insieme a tutta la comunità. Da provare il tipico gioco di Snap Apple che consiste nel mordere una mela appesa ad un filo all’altezza della bocca senza usare le braccia.
Anche il cibo diventa parte integrante della festa con due ricette tipiche. Uno è il Colcannon composto da patate lesse, cavolo cappuccio e cipolle. Per dessert invece si può assaggiare il Barmbrack un pane dolce con uvetta e canditi al cui interno sono custoditi degli oggetti considerati magici: una moneta e un anello.
La persona che troverà la moneta sarà benedetta con prosperità economica, invece la persona che troverà l’anello si sposerà entro l’anno. Vale quindi la pena tentare la sorte!
6 commenti
Avendo appena celebrato il mio matrimonio con il rito celtico, conosco bene questa festività è ogni anno la festeggio con molto sentimento. Conosco anche quei buonissimi piatti irlandesi, che mangiavo sempre durante il mio soggiorno a Dublino!
Ho avuto la fortuna di vivere ragazzina, tanti anni fa quindi, un Halloween negli Stati Uniti, quando in Italia neanche si sapeva cosa fosse. Ho ancora un ricordo nitidissimo di quella bella esperienza!
Adoro Halloween e tutto quello che lo riguarda e mi piace scoprire storie e leggende che ruotano attorno a questa festività, decisamente la mia preferita dell’anno. Io ho passato un bellissimo Halloween Nel 2018 negli States ma anche quello irlandese sembra fighissimo!
Da quando sono piccola sogno di fare lo Snap Apple (ricordo – dai film – anche la versione delle mele in una botte d’acqua), ma non l’ho mai organizzato! Vivere questa festa in Irlanda, comunque, dev’essere davvero magico e autentico!
Mi piacerebbe assistere alla festa di Halloween in un paese anglosassone perchè fin da piccola lo festeggio, ma in italia la sentiamo sempre come una festa “importata”
L’anno scorso abbiamo avuto l’occasione di vivere sulla nostra pelle un halloween americano, sia nella sua forma più commerciale e festaiola che in quella più tradizionale, e devo ammettere che ci sono piaciute entrambe, l’Irlanda ci manca totalmente, a questo punto so quale sarà il periodo dell’anno in cui la visiteremo.