Su Napoli si possono dire tante cose: si potrebbe parlare della sua resistenza ai cambiamenti, della sua fedeltà alle tradizioni e al contempo della sua apertura al mondo. Per scoprire la vera natura di Napoli basta girare tra i suoi vicoli alla ricerca di quei luoghi del centro storico che non hanno bisogno di parole.
Piazza del Gesù e il Chiostro di Santa Chiara, punti chiave del centro storico
Piazza del Gesù è la sintesi perfetta di cultura e movida. Si trova in pieno centro storico ed è attraversata da Spaccanapoli, una delle strade più famose della città.
La particolarità di questa piazza, oltre all’obelisco dell’Immacolata posto al centro, sono le due chiese, tanto diverse tra loro, che si guardano: la Chiesa del Gesù Nuovo e il complesso di Santa Chiara.
Il famosissimo chiostro maiolicato si trova in via Santa Chiara, la stradina che si interseca con Spaccanapoli e costeggia il complesso da cui prende il nome.
L’atmosfera che si respira all’interno del chiostro è di silenzio e pace, anche quando è affollato dai visitatori. Gli stessi napoletani si rifugiano nel chiostro per trovare un momento di pace e calma e spesso sulle panche situate lungo le pareti del chiostro ci sono persone intente a leggere o artisti che dipingono le maioliche.
Il giallo è il colore predominante delle mattonelle maiolicate, seguono l’azzurro, che con Napoli ha un antico sodalizio, e il bianco: sono i colori della terra e del mare.
Le scene ritratte sulle pareti sono di vita quotidiana, quasi simbolo di una vita amena che se da un lato richiama i concetti religiosi, dall’altro riassume le condizioni del popolo napoletano, sottoposto a varie dominazioni straniere nel corso del tempo.
Il Chiostro di Santa Chiara è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30 e la domenica dalle 10.00 alle 14.30. Il costo del biglietto intero è di 6 €, quello ridotto di 4,50 € (valido per insegnanti, universitari e over 65), quello speciale è di 3,50 €, per ragazzi dai 6 ai 17 anni e per i soci FAI.
San Gregorio Armeno, i presepi e la relatività del tempo
Nel centro storico di Napoli è assolutamente da vedere San Gregorio Armeno, una stradina lunga circa 100 metri che collega Via dei Tribunali con Spaccanapoli, nel tratto che è ufficialmente conosciuto come via San Biagio dei Librai. San Gregorio Armeno è famosa soprattutto per i presepi e per le botteghe di artigiani che la riempiono, è infatti anche chiamata “la strada dei presepi”.
Per quanto la lunghezza di questa stradina la faccia sembrare di facile percorrenza, la verità è che mai c’è stato nulla di più relativo. I motivi per cui questi pochi metri saranno percorsi in un tempo anomalo sono principalmente due, uno universalmente valido tutto l’anno, l’altro solo per certi intervalli:
- passeggiare in una delle tradizioni napoletane più antiche richiede il proprio tempo e, consciamente o inconsciamente, questa strada trattiene adulti e bambini, catturandone l’attenzione e rallentandone così il passo;
- passeggiare tra i presepi nel periodo di Natale rende la velocità di percorrenza di questa strada ancora più difficile, sia per la pertinenza tra circondario fisico e temporale, sia per la quantità di persone che vengono attratte da questo luogo magico.
Il corno e le statuine di San Gregorio Armeno
In pochi metri di cammino è possibile trovare molti simboli della tradizione napoletana tra gli oggetti che si trovano esposti sulle bancarelle.
Prima di tutto il corno che nella cultura partenopea è legato alla buona sorte. In particolare, perché il corno porti davvero fortuna ci devono essere tre condizioni:
- il corno deve essere rosso, bisogna quindi evitare le alternative colorate, a cui è facile cedere, soprattutto per i tifosi della squadra cittadina;
- deve essere di corallo e preferibilmente fatto a mano;
- deve essere regalato e questa è la regola in assoluto più importante. Magari i venditori potrebbero provare a venderlo con storie che riguardano il pungersi da soli, ma la tradizione vuole che il corno, per portare fortuna, debba essere regalato.
Passando per San Gregorio Armeno non si può fare a meno di notare i pastori dei presepi, le figure che lo popolano e tutte le statue di personaggi famosi di svariate dimensioni presenti in tutta la stradina. Un museo delle cere all’aria aperta, gratuito e visitabile senza il green pass.
Napoli vista dall’alto: la terrazza di Castel dell’Ovo
Uno dei luoghi da non perdere per vedere Napoli è la terrazza di Castel dell’Ovo, ammesso che non ci sia troppo vento.
Il castello che sorge sull’isolotto di tufo è legato ad una leggenda che coinvolge direttamente Virgilio.
Si dice che il poeta avesse nascosto, nelle segrete del castello, un uovo, su cui si reggeva l’intero castello. Se quest’uovo si fosse rotto non solo sarebbe crollato il castello ma sarebbe anche caduta una disgrazia sull’intera città di Napoli.
Ma al di là delle leggende, per quanto affascinanti e fantasiose possano essere, la bellezza di Castel dell’Ovo resta immutata anche senza la storia che affonda sue le radici lontano.
Per arrivare alla terrazza ci sono due opzioni: si può prendere l’ascensore, perdendosi il panorama che man mano che si sale diventa sempre più spettacolare; oppure si può salire a piedi, godendosi in cima, oltre alla vista, il meritato riposo per la fatica.
Posti da vedere a Napoli ce ne sono tanti. La città non si presta a riassunti, non è collaborativa con le sintesi e ovviamente nessun articolo potrà mai essere completo, ma questi sono tra i posti più belli del centro storico di Napoli: provare per credere.
12 commenti
Napoli è una città stupefacente: ricca di luoghi storici e pieni di fascino, dove sacro e profano si fondono in maniera perfetta! L’ho vista di sfuggita e con la pioggia ma ci tornerei immediatamente!
Ho promesso al mio compagno di portarlo a Napoli nei prossimi mesi! Spero davvero di riuscire a vedere tutte queste cose!
la zona che più adoro di Napoli è proprio San Gregorio Armeno. Mi perdo ogni volta in quella viuzza così caratteristica e piena di persone buone e gentili. Ne ho un bellissimo ricordo.Spero di tornarci molto presto.
Napoli è una città che mi manca. Ci sono stata da piccola, ma ricordo poco o nulla. Ovviamente è nella mia lista di luoghi da vedere assolutamente, e seguirò senza dubbio questi consigli!
Amo Napoli! Per me è una delle città italiane più belle! Sono già stata due volte e vorrei tornarci ancora! Questi luoghi inseriti nell’articolo sono molto caratteristici e visitandoli, ti immedesimano subito nell’atmosfera della città!
Adoro Napoli e, anche se ci sono stata tante volte, ci torno sempre volentieri. I luoghi elencati nel post sono tutti imperdibili e sono praticamente una tappa fissa di ogni nuovo viaggio a Napoli. Mi sentirei di aggiungere Il Cristo Velato della Cappella di San Severo sempre in zona Spaccanapoli…meraviglioso!
Che voglia di tornare a Napoli mi ha fatto venire questo articolo! Ci sono sempre passata di corsa, diretta altrove, ma spero prima o poi di visitarla con calma e perdermi per le vie del centro storico, che sono la vera essenza della città.
Sto programmando un we lungo a Napoli, e cercando ispirazione per un tour della città. Hai altre attrazioni da segnalarmi? Ho sentito parlare molto bene, ad esempio, del Museo Madre.
Mia sorella ha vissuto gli scorsi cinque anni a Napoli e questo mi ha permesso di visitare questa città per la prima volta. Mi è piaciuta moltissimo perchè vivace e ricca di contrasti. Vorrei un giorno tornarci, però, perchè mi mancano alcuni luoghi che vorrei vedere.
Sto giusto preparando l’itinerario di Napoli, ci andremo tra qualche settimana e voglio partire preparata!
Sono stata in una marea di posti nel mondo ma non a Napoli.. grande pecca! Devo davvero rimediare…!!
Abbiamo visitato per la prima volta Napoli il mese scorso e ne siamo rimasti assolutamente affascinati, dividendo il poco tempo a disposizione tra visite e abbuffate. L’allegro trambusto di San Gregorio armeno e il panorama della terrazza di Castel dell’Ovo ci sono davvero rimasti nel cuore.