Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, Dubai è costellata di grandi e piccoli musei di ogni tipo. Dalle grandi strutture ipermoderne agli edifici tradizionali, i musei di Dubai permettono di conoscere le diverse sfaccettature di questa metropoli. Dal Dubai Museum, al Museo del Profumo, fino alla prossima apertura del Museo del Futuro: un itinerario da non perdere nella città del Burj Khalifa.
Dubai Museum e il polo culturale di Al Fahidi
Il Dubai Museum è il punto di partenza consigliato per chi ama scoprire gli aspetti storici e culturali di questa città. È ospitato all’interno del Forte Al Fahidi che, con la sua fondazione risalente al 1787, è ad oggi l’edificio più antico di Dubai.
Dopo un lavoro di recupero del forte, il museo è stato inaugurato nel 1971, anno dell’indipendenza degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di un museo storico e antropologico che aiuta a conoscere la storia di questo territorio prima che divenisse la patria dei grandi grattacieli.
Il percorso espositivo è un vero e proprio viaggio nella storia e nelle tradizioni locali: gli abiti, la religione, l’architettura, la falconeria, l’artigianato, la pesca delle perle. Si stenta quasi a credere che solo negli anni Sessanta lungo il Creek si vedevano piccole imbarcazioni in legno (abra), e abitazioni rudimentali a capanna.
Il Dubai Museum è in fase di restauro e prossimo alla riapertura in concomitanza con Expo Dubai.
Una volta usciti dal museo è d’obbligo una passeggiata ad Al Fahidi, la zona circostante, dove è possibile camminare tre le tradizionali abitazioni in stile arabo color sabbia. A Bastakiya, nome antico del quartiere storico di Al Fahidi, non vive più nessuno e dagli anni 2000 è un vero e proprio centro culturale con musei, gallerie d’arte e art hotel.
Al Shindagha e il Museo del Profumo
Chiunque sia stato a Dubai ha sicuramente notato il buon profumo che si sente ovunque, in ogni ambiente, ufficio, mercato o negozio. La produzione di essenze profumante fa parte della storia di Dubai ed è fortemente legata alla vita quotidiana e religiosa degli emiratini.
Spostandosi da Al Fahidi alla contigua zona di Al Shindagha, si raggiunge il museo dove ha sede la Casa del Profumo.
La visita è un’immersione sensoriale in una delle principali tradizioni di Dubai rivolta non solamente ai turisti, ma anche ai giovani emiratini nati nell’epoca digitale.
Il museo mostra tutto l’iter di produzione delle essenze profumate, dall’estrazione della materia prima fino al prodotto finito, che ancora costituisce una delle principali tipicità del territorio.
Al Shindagha insieme ad Al Fahidi rappresentano la parte più antica della città dove si respira ancora quell’atmosfera arabeggiante tradizionale. Al Shindagha, in particolare, era il quartiere di residenza dell’élite locale e della stessa famiglia regnante.
La Sheikh Saeed al Maktoum House, abitazione della famiglia regnante Al Maktoum dal 1896 al 1958 è stata trasformata in museo. Un ricco patrimonio fotografico racconta la straordinaria trasformazione di Dubai, da piccolo centro abitato, alla grande città proiettata verso il futuro che conosciamo oggi.
Ethiad Museum
L’Etihad Museum merita una visita per due ragioni: l’architettura dell’edificio e il suo contenuto, concentrato su personaggi e fatti storici che hanno portato alla nascita degli Emirati Arabi Uniti nel 1971.
Il museo si trova infatti nel luogo in cui sorgeva la Union House, dove venne firmata la Costituzione che decretò la fine degli Stati della Tregua e la nascita dell’unione degli Emirati composti da Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn.
Esternamente l’edificio è composto da una base su cui poggia un grande tetto bianco curvo che riproduce la forma di una pergamena, a ricordo di quella firmata dagli sceicchi fondatori.
All’interno, sette colonne pendenti rappresentano le sette penne che firmarono la dichiarazione di costituzione nel 1971. Fotografie, documenti e cimeli sono distribuiti all’interno dei grandi spazi del museo con un allestimento interattivo molto interessante.
L’arte contemporanea a Dubai
L’arte contemporanea a Dubai ha diversi punti di riferimento. Gli appassionati del settore sicuramente apprezzeranno il Design District e Alserkal Avenue.
Il primo è il distretto creativo dedicato al design e all’architettura, dove anche l’arredo urbano è affidato all’estro di artisti e designers. I vecchi magazzini di Alserkal Avenue, invece, sono stati trasformati in spazi espositivi, e oggi è la zona di Dubai con la più alta concentrazione di gallerie d’arte contemporanea.
Diverse sono le zone recentemente rivalutate con grandi opere di street art, come La Mer, City Walk o Jumeirah Road.
Dal 2018 è stato inoltre inaugurato il Jameel Arts Centre, il museo indipendente dedicato all’arte contemporanea, diretto da Antonia Carver, direttrice anche della fiera Art Dubai. Il museo è ospitato all’interno di un edificio appositamente progettato che reinterpreta in chiave moderna le basse abitazioni tradizionali arabeggianti.
Affacciato sul canale, il Jameel Art Centre accoglie i visitatori già dall’esterno, con il Parco di Sculture e il Giardino d’Artista.
Il calendario delle mostre temporanee riflette la volontà del museo di porsi come punto di riferimento della produzione contemporanea del mondo asiatico e medio orientale. Un itinerario di viaggio a Dubai può essere dunque sicuramente dedicato all’arte contemporanea.
Il Museo del Futuro: prossima apertura
L’apertura di Dubai Expo nell’autunno 2021, sarà l’occasione per inaugurare ufficialmente il nuovissimo Museo del Futuro.
Il museo si presenta al mondo intero come punto di riferimento per conoscere l’avanzamento della tecnologia nei prossimi anni e la sua applicazione a supporto dell’economia e della sostenibilità ambientale.
Costruito sfruttando l’intelligenza artificiale, l’edificio di per sé è già il frutto dell’applicazione in campo architettonico e ingegneristico delle più avanzate tecnologie.
4 commenti
Da appassionata di musei, Dubai mi sembra un vero paradiso! Immagino che la visita a quello del profumo sia un’esperienza sensoriale davvero inebriante.
Non sono musei a cui noi Europei siamo abituati ma rispecchiano una terra che ha un trascorso molto diverso. Il museo del Profumo è interessante e soprattutto architetture e allestimenti meritano attenzione
Sono contenta di sapere che a Dubai oltre ai grandi hotel e al mastodontico Mall ci sono anche dei musei interessanti come questi. La cultura di un Paese è importante e deve essere valorizzata e credo che gli emiratini non abbiano problemi viste queste strutture!
Assolutamente no, le architetture, gli edifici e gli spazi museali sono molto interessanti e c’è da prendere spunto