L’Umbria è conosciuta per i paesaggi, la natura incontaminata e i borghi medievali che custodiscono fascino e storia. Visitare Narni, situata nel sud della Regione in provincia di Terni, è giusto compromesso se si ha in mente un viaggio a contatto con la natura e adatto a tutta la famiglia. Cosa vedere nel borgo medievale che ha ispirato le celebri Cronache di Narnia?
Il borgo medievale di Narni e la corsa all’anello
Passeggiare per le vie del borgo è un’esperienza tutta da scoprire. Mattoncini grigi, volte medievali e disegni geometrici, vicoli senza tempo e palazzi imponenti rappresentano solo alcune delle peculiarità che si trovano in questo angolo di Umbria.
Il momento migliore per visitare Narni è durante l’annuale Corsa all’anello ispirata alle tradizioni medievali locali. La manifestazione che inizia ad aprile e termina nel mese di maggio, è caratterizzata da eventi, mercatini artigianali, cortei storici, taverne in cui assaporare cibo tipico e buon vino. La popolazione partecipa attivamente e il Paese in questo periodo veste il suo abito migliore.
L’imponente Rocca di Albornoz
A tutela della città si erge la Rocca di Narni costruita nel 1300 per volere del cardinale Albornoz, da cui prende il nome. Edificata nel punto più alto del colle, la fortezza è ben conservata, grazie anche ai numerosi interventi di restauro, e mantiene le caratteristiche originali nella corte interna, il chiosco e i porticati che richiamano lo stile gotico.
È possibile visitare la Rocca in determinati periodi dell’anno. Tutte le informazioni possono essere consultate sul sito Sistema Museo.
Narni Sotterranea e il mistero nascosto
Nel 1979 un gruppo di ragazzi appassionati di speleologia scoprirono casualmente un tesoro nascosto nel cuore di Narni. La banda del buco, così chiamata per l’insolita passione per gli scavi, portò alla luce i resti di una chiesa e delle segrete utilizzate ai tempi dell’Inquisizione.
La storia e le curiosità vengono illustrate dalle guide durante il percorso che dura circa un’ora e mezza. L’accesso è consentito anche ai bambini che nei meandri della terra si sentiranno veri esploratori. Tuttavia per la presenza di scale e dislivelli si consiglia di utilizzare fasce o zaini portabimbo per i più piccini.
Narni Adventures, il parco avventura sotterraneo
Sotto la piazza principale di Narni si trova un insolito percorso ludico-didattico. Narni Adventures è stato inaugurato nel corso del 2019 con l’obiettivo di avvicinare grandi e piccini al mondo della speleologia.
Una breve scalinata conduce al Lacus, risalente al 1200 d.C., dove è stato allestito un complesso di ponti tibetani, carrucole e pareti da arrampicata. Il tutto integrato da video e materiale informativo sui metodi di approvvigionamento idrico adottati nel corso dei secoli. Imparare giocando, è proprio il caso di dirlo.
Bosco Cardona e il centro d’Italia
In pochi sanno che il centro geografico della penisola italiana si trova proprio in prossimità di Narni. Il bosco di lecci e querce è la meta perfetta per escursioni naturalistiche e archeologiche. Di grande interesse storico infatti è l’acquedotto della Formina, risalente ad epoca romana.
Su Ponte Cardona è possibile consultare il calendario delle passeggiate ecologiche in programma. Si tratta di iniziative volte alla valorizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente. In alternativa contattando l’associazione è possibile prenotare una visita guidata per conoscere i miti e le leggende del famoso parco.
Le Gole del Nera, un’opera di recupero in mezzo alla natura
Il fiume Nera attraversa l’Umbria partendo dalla Valnerina e scorre ai piedi di Narni. Durante il Medioevo il corso d’acqua rappresentava il fulcro dei trasporti e della vita commerciale. I resti dell’antico porto si trovano a Stifone, a pochi chilometri dal centro è possibile immergersi con personale qualificato.
In questa zona il letto del fiume si è fatto strada tra il Monte Maggiore e la montagna di Santa Rosa. Nelle sue gole il verde è lussureggiante e il contatto con la natura è profondo.
In un contesto simile l’intervento dell’uomo può deturpare le bellezze naturali o valorizzarle come in questo caso. Negli ultimi anni, infatti, grazie ad interventi mirati è stata recuperata l’ex ferrovia dismessa e trasformata in un percorso ciclopedonale.
Il tratto di quasi cinque chilometri unisce le località di Narni Scalo e Nera Montoro. La presenza di molteplici punti di accesso consente di affrontare l’intero percorso o visitare solo alcune sezioni.
Il traffico è interdetto ai mezzi a motore che possono sostare in ampi parcheggi a ridosso degli ingressi. Si tratta quindi di una gita ideale da fare a piedi, in bicicletta o a cavallo e, visto il fondo battuto, è garantita l’accessibilità a passeggini e carrozzine. Per saperne di più, segnaliamo l’articolo contenente informazioni e curiosità sulle Gole del Nera.
Narni si trova a meno di un’ora da Roma ed è ben collegata all’arteria autostradale. È una meta adatta ad una gita fuori porta o per un fine settimana più strutturato con l’intento di includere una visita alle Cascate delle Marmore, al Lago di Piediluco e all’area archeologica di Carsulae. Questa piccola località umbra offre infatti valide alternative per scoprire il territorio sia dal punto di vista culturale che naturalistico.
1 commento
Che borgo interessante! Non conoscevo molto di questo luogo. Che bella la chiesetta sotterranea, immagino la sorpresa quando gli scopritori l’hanno trovata! Mi segno questa tappa!