La zona delle Prealpi Venete, in provincia di Vicenza, è famosa per la bellezza dell’Altopiano di Asiago. In pochi però conoscono la storia e la cultura delle popolazioni cimbre che hanno abitato in questi luoghi. Alcune delle loro tradizioni sono ancora vive, tramandate fino ai giorni nostri grazie a feste, racconti e costumi tipici.
I cimbri: le origini e la lingua
Questa antica popolazione nordica era probabilmente di origine germanica. Le prime migrazioni ed il suo insediamento nei comuni dell’Altopiano di Asiago sembrano risalire al medioevo.
I Cimbri erano gente pacifica e si dedicavano all’agricoltura. Essi si sono spostati in questi territori in cerca di terre da coltivare, e qui hanno fondato una comunità con i propri usi e costumi.
La loro lingua è simile ad un antico dialetto tedesco. L’ Istituto di Cultura Cimbra del comune di Roana organizza dei corsi di lingua e cultura cimbra per chi fosse interessato a conoscere meglio questa civiltà.
I nomi di molti luoghi dell’Altopiano derivano dal cimbro. Da alcuni anni sui cartelli stradali è possibile leggere i nomi dei comuni nella doppia versione, come Roana/Robaan, Asiago/Sléghe.
La festa di Hoga Zait
Hoga Zait in cimbro significa tempo di festa ed è la celebrazione delle tradizioni cimbre all’insegna di un’atmosfera gioiosa e di divertimento. Esso si svolge nel mese di luglio ogni anno e dura circa 10 giorni. Le piazze e le contrade dei comuni dell’Altopiano si riempiono di figuranti in costume protagonisti di sfilate, rievocazioni storiche e filò.
Secondo le antiche usanze i filò erano momenti di socializzazione, duranti i quali al termine della giornata famiglie ed amici si riunivano per raccontare favole o recitare filastrocche.
Gli organizzatori dell’evento allestiscono numerose attività per bambini. Per gli adulti non manca l’occasione di degustare piatti tipici a base di gnocchi di patate, polenta, tosella (un tipo di formaggio) e funghi. Al pomeriggio/sera molte persone amano anche ascoltare concerti di musica cimbra.
Protagonista principale della festa è la Schella. Questa grande campana in bronzo rappresenta le frazioni del Comune di Roana, dove la tradizione cimbra è particolarmente viva. I Schellatragar sfilano per le vie del paese portando orgogliosamente questo importante simbolo.
Fiabe e leggende legate alla popolazione cimbra
Miti, fiabe e leggende accompagnano la storia dell’etnia cimbra. Durante l’Hoga Zait i comuni dell’Altopiano propongono passeggiate nelle contrade dove un tempo queste popolazioni abitavano e transitavano.
Si dice che ancor oggi in questi luoghi abitano creature di fantasia. Le anguane sono figure mitologiche acquatiche simili a sirene; si possono incontrare anche l’Orco, il folletto Sanguinello con il suo tipico vestito rosso, o la Zopparella del Verena.
Particolarmente suggestiva nella frazione di Cesuna la notte delle Zelighen Baiblen. Queste erano fate che amavano filare la lana; durante questa magica serata i bambini si divertono ad evocarle con l’aiuto di maghetti e gnomi.
Il festival si conclude con la traversata della Val D’Assa. Scendendo nel Tunkelbald (in cimbro bosco scuro) si percorre questa vallata lungo un sentiero che da Canove conduce a Roana. Una volta giunti nella piazza di Roana è grande festa con tanta musica ed animazione.
Ai giorni nostri solo pochi anziani appartengono ancora alla comunità cimbra e parlano il cimbro. Grazie però al festival dell’Hoga Zait molte persone possono entrare in contatto con i valori ed i costumi di questa civiltà. È importante soprattutto che le generazioni più giovani conoscano e ricordino le tradizioni dei loro predecessori.