Molto spesso si pensa a New York come sinonimo di Manhattan, il suo distretto (o borough) più noto. Qui si concentrano alcune delle attrazioni più iconiche della città, come Times Square, il Rockefeller Center, la 5th Avenue e l’Empire State Building. Eppure, la Grande Mela è molto di più. Scoprire gli altri quartieri di New York significa conoscere la sua anima più autentica, fatta di culture, storie e atmosfere diverse. Solo un viaggio che attraversa tutti i quartieri di New York permette di assaporare davvero la città che non dorme mai.
Indice dei contenuti
Una città con cinque anime: i distretti di New York da esplorare
New York è formata da cinque distretti, ognuno con una propria identità e un carattere ben definito. In maniera inversamente proporzionale alla sua fama, Manhattan è il più piccolo per estensione, mentre il Queens è il più grande e multietnico della città.
Situato a est di Manhattan e confinante con esso, il Queens è sicuramente una delle zone più autenticamente multietniche di New York City. Qui si trova quella che molti considerano la vera Chinatown di New York, insieme a una grande comunità greca e a numerosi abitanti di origine italiana, tanto che l’italiano è ancora oggi una delle lingue più parlate.
Il distretto più popoloso è però Brooklyn. Da zona associata alla criminalità e agli immigrati, Brooklyn negli anni ha mutato la sua natura originaria. Alcune zone, come Dumbo o Brooklyn Heights, hanno subito un processo di gentrificazione che le ha rese tra le più chic e costose della città. Bushwick è diventato il cuore della street art di New York.
Staten Island rappresenta invece l’anima più verde e residenziale di New York. L’isola è collegata al sud di Manhattan dal celebre Staten Island Ferry, il traghetto arancione che offre una vista panoramica indimenticabile sulla Statua della Libertà.
Infine c’è il Bronx, a lungo associato nell’immaginario comune a criminalità e degrado. Il Bronx si trova a nord di Manhattan ed è separato da questa soltanto da Harlem, un’altra area con una pessima fama. Quest’ultimo sta riscoprendo la sua identità afroamericana, tra gospel, cultura e sapori locali, simbolo di una città in continua trasformazione.
Prima di partire: assicurazione viaggio e connessione internet sempre attiva
☂ Parti in sicurezza con l’assicurazione viaggio Heymondo: copertura completa, assistenza medica 24 ore su 24 e protezione per cancellazioni o imprevisti. Dal nostro link affiliato hai il 10% di sconto su qualsiasi polizza.
☎︎ Resta connessa ovunque con la eSIM Holafly: dati illimitati in oltre 160 Paesi, attivazione immediata e nessun bisogno di cambiare SIM. Dal nostro link affiliato hai il 5% di sconto su qualsiasi piano.

Perché visitare il Bronx: andare oltre gli stereotipi
Negli anni Settanta il Bronx era considerato una delle zone più pericolose di New York. Il cinema degli anni Ottanta contribuì a consolidare questa immagine negativa. Oggi, però, il quartiere è molto diverso dall’etichetta che per decenni lo ha accompagnato.
I tassi di criminalità sono diminuiti e al loro posto sono nati complessi residenziali e spazi verdi che attirano numerosi professionisti benestanti provenienti da Manhattan. La disoccupazione è scesa a cifre simili a quelle degli altri distretti e il Bronx è diventato un esempio di rinascita urbana. Visitare questo distretto significa vivere un’esperienza autentica, con esperienze reali e non solo turistiche.
Per conoscere davvero il quartiere, il modo migliore è affidarsi a una guida locale, nata e cresciuta nel quartiere. Alexandra Maruri, con la sua Bronx Historical Tours, propone tour giornalieri a piedi o in autobus in diverse aree del Bronx. I percorsi spaziano tra tour storici, itinerari focalizzati sulla street art e sugli artisti emergenti, tour dedicati a temi sociali, come i progetti di sviluppo comunitari nell’area del South Bronx, sempre condotti da guide nate e cresciute qui.
Il Bronx tra hip hop, cultura locale e baseball
Il South Bronx resta una delle zone con il reddito medio tra i più bassi della città, ma è anche un luogo simbolo della cultura urbana. Il Bronx è il luogo di origine dell’hip hop ed è la sede dello Yankee Stadium, il più costoso stadio mai costruito al mondo e la patria degli amanti del baseball.
L’attuale impianto sorge vicino al vecchio stadio degli anni Venti, ma la nuova costruzione è quasi totalmente originale e può accogliere fino a 50.000 spettatori. Oltre alle partite della leggendaria squadra di baseball, è anche la sede della squadra di calcio della città e ha al suo interno piscine, un centro commerciale e diversi ristoranti. Puoi visitare lo stadio con tour guidati o assistere a una partita, per partecipare al rito collettivo del baseball e calarti nella cultura locale.

Cosa vedere nel Bronx: arte, architettura e luoghi iconici
Il Bronx non è solo sport, ma anche cultura, arte e natura. Una visita nel quartiere può iniziare dal Grand Concourse, il grande viale alberato fiancheggiato da eleganti palazzi in stile Art Déco. Realizzato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, fu progettato ispirandosi agli Champs-Élysées di Parigi. Lungo il viale si trova una tappa imperdibile per gli amanti della letteratura: il Cottage di Edgar Allan Poe, la piccola casa in cui lo scrittore, famoso per i racconti dell’orrore e per i gialli psicologici, passò gli ultimi anni della sua esistenza.
Sempre qui si può trovare il Bronx Museum of the Arts. Il museo, costruito in un’ex sinagoga, ospita opere di artisti contemporanei provenienti da Asia, America Latina e Africa. I turisti italiani non possono esimersi all’andare alla ricerca di antenati e parenti in Arthur Avenue, la vera Little Italy di New York. Questa via è un tripudio di negozi di alimentari, pastifici, bandiere tricolori e abitanti che parlano tutti i dialetti del Bel Paese.

Giardini e natura del Bronx: il polmone verde di New York
I bambini ameranno il Bronx Zoo, il più grande zoo degli Stati Uniti, che ospita centinaia di specie animali in spazi ampi e curati. Poco distante si trova il New York Botanical Garden, un’oasi verde che raccoglie cinquanta giardini differenti. Il suo bosco è quello che è rimasto della vegetazione che ricopriva New York prima della conquista da parte degli Europei. Van Cortlandt Park e Wave Hill sono invece due splendidi giardini, che offrono la possibilità di effettuare passeggiate panoramiche ed escursioni e che rendono il Bronx un importante polmone verde per l’intera zona di New York City.
Conoscere una New York autentica e sorprendente
Una visita al Bronx è un’occasione per scoprire una New York autentica, lontana dai percorsi turistici più battuti e dalle immagini patinate dei film. Camminare tra le sue strade significa entrare in contatto con la vita quotidiana dei newyorkesi, tra arte urbana, cultura popolare e spazi verdi che raccontano la vera anima della città.
Ogni angolo del Bronx custodisce una storia diversa: dai murales colorati alla musica hip hop, dai mercati locali ai grandi parchi che lo rendono un’oasi di verde e creatività. È un quartiere che continua a sorprendere e a rinnovarsi, mostrando quanto New York sia una città dalle mille sfumature.
Lascia un commento con la tua esperienza e scrivici se hai già visitato il Bronx o lo includeresti nel tuo prossimo viaggio a New York.

10 commenti
Ricordo come se fosse ieri che, quando ero piccola, un’amica di famiglia che aveva vissuto a NYC mi raccontava con orrore aneddoti criminali sul Bronx. Se solo potessi raccontarle com’è diventato adesso! Spero di poterlo vedere con i miei occhi al più presto, ma non è la prima volta che ne sento (o leggo) parlar bene. Cool!
Sono stata nel Bronx 2 volte tra il 2005 e il 2015 e devo dire che in 10 anni il quartiere è cambiato completamente, frutto di una riqualificazione importante e ben riuscita. E’ una zona piacevole.
verissimo Moira!
Avrei tanto voluto andare nel Bronx, ma non ho avuto tempo, purtroppo! Le ho preferito Harlem 😉 Ma la casa di Allan Poe ho visto quella nel Village, conta lo stesso?
Non basterebbe un mese per visitare New York, con tutte le sue risorse e le sue mille sfaccettature! Penso che mi piacerebbe andare nel Bronx, anche per uscire un po’ dai soliti itinerari turistici che restano quasi sempre incastonati nei confini di Manatthan!
In una meravigliosa vacanza a New York ho “vissuto” per un breve periodo con mia mamma in un college del Bronx dove lavorava come ricercatrice mia cugina. Non nego che all’inizio ero un pò spaventata, poi mi sono sentita una vera local e mia mamma andava a comprare ogni mattina, oltre al pane per la colazione, l’edizione locale della Repubblica scritta in italiano. Il mercato con le provole appesa è uno dei luoghi più folkloristici di Ny e poi non dimentichiamo che proprio nel Bronx c’è il famoso risotrante del Padrino, quello dove Al Pacino nasconde la pistola in bagno. Bravissima che ne hai parlato in modo positivo!
Ma che bella esperienza “local” Antonella!
Il mio più grande rimpianto rispetto alla mia visita a New York è proprio quello di non aver visitato il Bronx: le mie compagne di viaggio erano un po’ spaventate dalla cosa e alla fine ho dovuto desistere e mi sto mordendo le mani ancora ora!
Salve.
Mi chiamo Donato Castelluccio e io,
Insieme ad altri 2 amici miei, visiteremo per la prima volta New York dall’1 al 12 giugno. Saremmo fortemente interessati, se possibile, ad organizzare un tour personalizzato, ovviamente con guida italiana, del Bronx, con visita a qualche murales, la scalinata del joker, little Italy e il giardino botanico in una giornata. Quanto ci verrebbe a costare e dove è possibile prenotarlo? Sto vedendo dovunque, ma sembra non ce ne sia alcuno.
Saluti
Donato
Ciao Donato, richiedi un preventivo su viaggi@travelbloggeritaliane.it ti risponderà Valeria del nostro team viaggi