La Costiera Amalfitana in Campania offre una combinazione unica di bellezze naturali, storia e cultura, cucina e divertimento. Non c’è un periodo dell’anno in cui turisti e viaggiatori non organizzano un viaggio. Il momento è sempre quello giusto, pertanto, ecco 10 curiosità sulla Costiera Amalfitana da scoprire.
La Costiera Amalfitana: oltre Amalfi, Positano e Ravello
I borghi più famosi della costiera sono Amalfi, Positano e Ravello e chi c’è stato può facilmente intuire il perché: la meraviglia di quei posti li ha resi celebri in tutto il mondo. In verità, però, la Costiera è formata da 13 comuni, uno più bello dell’altro.
La Costiera Amalfitana si estende nella parte sottostante al Golfo di Napoli per circa 50 chilometri, dove la costa finisce dritta dritta nel mare, dando vita a quelle vedute pazzesche da cartolina che caratterizzano la zona. I borghi, in ordine, partendo da Salerno e andando in direzione Napoli sono: Vietri sul Mare, Cetara, Tramonti, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Positano.
Puoi scoprire gli affascinanti borghi della Costiera in autonomia oppure partecipando a un viaggio di gruppo WeRoad in Costiera Amalfitana.
Sorrento non fa parte della Costiera Amalfitana e ne esiste un’altra nel mondo
La maggior parte dei turisti che visitano la Costiera arriva in Italia convinta che Sorrento sia uno dei comuni della Costiera Amalfitana. La verità è che non ne fa parte, fa parte della Costiera Sorrentina. Questo succede perché, molto spesso, chi visita la Costiera alloggia a Sorrento: è una posizione strategica e molto comoda per visitare sia la costiera sia Capri, senza contare il fatto che è molto bella da vedere.
Una curiosità scoperta recentemente, grazie a una turista australiana, è che esiste un’altra Sorrento in Australia. Anch’essa una località balneare, si affaccia sulla baia di Port Phillip, ma è molto diversa. Le similitudini si limitano alla costa mozzafiato perché la Sorrento australiana è caratterizzata da grandi dimore storiche e hotel costruiti in pietra locale a fine Ottocento.
Amalfi: non solo Duomo
Amalfi è il borgo più famoso della Costiera Amalfitana. Tutti i visitatori conoscono il bellissimo Duomo sulla piazza principale, dalla cui scalinata si possono scattare delle foto davvero instagrammabili. Le storie di Amalfi meno conosciute riguardano invece l’invenzione della carta e il perfezionamento della bussola.
Il Museo della Carta di Amalfi un tempo era una fabbrica, famosa per la cura e la maestria sviluppata in quest’arte che risale al Medioevo. Il Museo espone macchinari e attrezzature utilizzati per la produzione della carta, nonché esempi di carta antica e moderna prodotta ad Amalfi, mentre attività didattiche e laboratori per adulti e bambini insegnano a produrre carta in modo manuale.
Amalfi è anche la città natale di Flavio Gioia, l’inventore della bussola marinara a cui è dedicato il nome della piazza principale del paese. Flavio Gioia ha dato il suo contributo non solo alla città, ma a tutto il mondo, perfezionando il funzionamento della bussola. La sua intuizione di utilizzare un ago magnetizzato per indicare la direzione del Nord consentì una navigazione più precisa e sicura, dando un contributo importante alla storia della navigazione.
Infine una chicca bellissima di questo borgo è il Cimitero Monumentale, famoso per la sua architettura in stile neogotico, con tombe e monumenti ornati di angeli, putti e motivi floreali. Il cimitero è aperto al pubblico e offre una spettacolare vista panoramica della Costiera Amalfitana perché si trova su una collina che domina il paese.
Un arcipelago in Costiera Amalfitana molto particolare
L’arcipelago Li Galli in Costiera Amalfitana, composto da tre isolotti molto piccoli, ha una caratteristica unica: le tre isole insieme hanno la forma di un delfino. Vederlo da terra o anche dal mare non è ovviamente possibile, perché è dall’alto che si vede l’unione di queste tre isole.
Citate nella letteratura e nella mitologia per il passaggio di Ulisse, nell’Odissea di Omero, sono famose per la villa fatta costruire negli anni venti del secolo scorso dal coreografo e ballerino russo Léonide Massine, con il contributo progettuale dell’architetto Le Corbusier. Attualmente le isole sono di proprietà privata e non sono accessibili al pubblico, ma sono visibili da lontano durante le escursioni in barca nella Costiera Amalfitana e affittabili per eventi.
Ulisse e il canto delle sirene
Riguardo alla storia di Ulisse che si fece legare al palo della nave per poter ascoltare il canto delle sirene senza venire attirato nel fondo del mare, pare che l’ambientazione geografica di questa storia mitica fosse proprio la Costiera Amalfitana.
Ci sono più ipotesi su dove fosse “realmente” successa la vicenda: alcuni dicono Baia di Ieranto, altri rispondono a gran voce Arcipelago de Li Galli, quello delle isole a forma di delfino. Quello su cui nessuno discute però è la Costiera Amalfitana.
Ma a te te piace ‘o presepe?
Si sa, in Campania ci piace fare il presepe. A Natale soprattutto, quando la bellissima strada di San Gregorio Armeno a Napoli si affolla tantissimo, ma anche tutto il resto dell’anno. In Costiera Amalfitana puoi vedere diversi presepi allestiti per i vari borghi, pronti a farsi guardare da visitatori e turisti, ma tra tutti uno ha una bella particolarità.
Lungo la Strada Statale che attraversa la Costiera, a un certo punto puoi fermarti per visitare una grotta situata verso Conca dei Marini, la Grotta dello Smeraldo. Meno conosciuta della grotta caprese, vanta però un curioso presepe sommerso. La Costiera Amalfitana è bella per tanti motivi, ma la maggioranza di questi sa nascondersi bene al turismo di massa.
Le Janare della Costiera Amalfitana
La Campania ha una storia esoterica molto rappresentativa: dai mille spiritelli che animano la città di Napoli alle streghe di Benevento e di Caserta. Anche la Costiera Amalfitana ha i suoi spiriti, come da tradizione campana e nella Costiera prendono vita a Conca dei Marini.
Si dice infatti che queste streghe si riunissero di notte nei campi d’ulivi che caratterizzano la zona e che facessero i loro sortilegi, buoni o cattivi dipende dalla storia in questione. La leggenda che ruota intorno alle streghe della Costiera Amalfitana è comune a tutte le figure femminili che hanno esercitato un certo fascino nei secoli addietro: le sirene, le streghe, le baccanti.
Si racconta che le Janare, nelle notti in cui si riunivano, oltre alle loro pratiche magiche, si lasciassero andare a pratiche sessuali sfrenate, attirando i marinai che capitavano in prossimità della costa. Secondo questa versione le Janare avevano rapporti con i marinai e alla fine li uccidevano.
Insomma, nell’immaginario storico-culturale alle donne non era ovviamente concesso di vivere la propria sessualità “in modo sfrenato” e la figura della Janara era un buon modo per costruire un’etichetta non proprio positiva.
Il limoncello e la contesa delle sue origini
La Costiera Amalfitana è famosa per i suoi limoni onnipresenti: sovrano è il limoncello, affiancato dalla granita, il sorbetto, le ceramiche con le figure dei limoni. Insomma il re indiscusso della costiera è il limoncello, orgoglio della zona, assolutamente da assaggiare durante un viaggio in Costiera Amalfitana.
Meno chiara è la provenienza del limoncello: gli amalfitani dicono di averlo inventato loro, così come i sorrentini e i capresi. Non sono da meno gli abitanti di Positano. Insomma, dove esattamente sia nato il limoncello non è dato saperlo, ma possiamo inebriarci i sensi con il suo profumo e il suo gusto.
Le rocce della Costiera Amalfitana sono vive
La morfologia della Costiera Amalfitana è molto particolare e questo lo si sa già prima di visitarla. Tuttavia quello che si scopre solo percorrendola, soprattutto via terra, sono le forme molto particolari di alcune rocce.
Oltre alle isole dell’arcipelago Li Galli a forma di delfino, lungo la costa si trova una roccia a forma di totem e un’altra che sembra proprio la Vergine Maria che guarda il mare. Capita spesso che una destinazione superi le aspettative dei viaggiatori, ma in questa zona del mondo la natura si è proprio impegnata.
Tramonti e i suoi tredici santi protettori
Tramonti è uno dei borghi della costiera non affacciato sul mare, ma come dice il suo stesso nome “tra i monti” La particolare posizione di questo paesino fa sì che sia diviso in tredici zone, ognuna delle quali ha un santo protettore. Per un paesino di solo 4000 abitanti.
Scrivi nei commenti se conoscevi qualcuna di queste curiosità sulla Costiera Amalfitana. Se stai organizzando un viaggio leggi cosa vedere in Costiera Amalfitana per risparmiare tempo ed energie commettendo i tipici errori di chi visita la prima volta la Costiera.
5 commenti
Non ne conoscevo nessuna, in effetti questa zona mai visitata e vissuta, ahimè! Dev’essere bella anche fuori stagione visto le temperature più miti del nord.
Quanti anedottiti e curiosità! La mia passione è per Vietri, soprattutto perché sono appassionata di ceramiche!
Non sono mai stata in Costiera Amalfitana ma queste curiosità sono davvero interessanti, danno di sicuro un tocco in più alla visita e alla scoperta di questi magici luoghi!
Siamo stati in costiera on the road, non perdendoci nemmeno un paesino tra questi selezionati. Ora vorremmo scoprirli invece in barca, approdando nei loro porti caratteristici. Un modo per esplorarne anche la costa. E in barca i tramonti sanno regalare emozioni uniche, soprattutto, come dici tu, in costiera!
Sto valutando un giro nei paraggi per il mese prossimo e alcune di queste curiosità mi hanno davvero ispirata! Ora non vedo l’ora di mettermi a organizzare tutti i dettagli per non perdermi nulla!