La Giordania è un paese affascinante, scrigno di siti archeologici e paesaggi naturali unici: Petra l’incredibile città rosa scavata nella roccia, il deserto del Wadi Rum luogo mitico delle avventure di Lawrence d’Arabia, Jerash con le grandiose rovine romane, il Mar Morto unico al mondo. Sono le tappe di un viaggio nella storia che forse non ha uguali.
Visitare il sito archeologico di Jerash, secondo per importanza dopo Petra, è un’esperienza da non perdere per l’ottimo stato di conservazione delle sue rovine.
Visitare il sito archeologico di Jerash: come organizzare l’escursione
Jerash si trova a circa cinquanta chilometri a nord della capitale giordana, Amman. Il modo più comodo per raggiungerla è con un auto a noleggio o durante un tour organizzato, occorre circa un’ora percorrendo una strada a scorrimento veloce. Per chi viaggia in autonomia una rete di bus collega le maggiori città con le attrazioni turistiche.
Il sito è molto ampio a dimostrare la capacità costruttiva dei romani: porte d’ingresso, teatri, colonnati, templi. Tutto denota il grande senso estetico dell’antica civiltà ed è uno dei siti meglio conservati nell’area mediorientale.
Il luogo può essere visitato in una giornata o perlomeno tre ore sono il tempo minimo per l’escursione. Per apprezzare al meglio la bellezza dell’area sarebbe consigliabile prendere una guida ed evitare le ore più calde vista l’assenza di ombra.
All’interno del sito vi è un solo ristorante bar, vicino all’entrata, dove servono un ottimo succo di melograno oltre le classiche bevande. Non vi sono altri punti di ristoro per cui è necessario munirsi di acqua, eventuali snack e non dimenticare la crema solare. Utile anche coprirsi il capo con un cappello o con il tipico kefiah, il copricapo classico giordano, al fine di ripararsi dal sole cocente.
Il sito archeologico di Jerash è aperto tutti i giorni con orari diversi durante i vari periodi dell’anno, il venerdì e durante il ramadan la chiusura è anticipata.
Il biglietto d’ingresso è acquistabile sul posto e comunque l’area archeologica è ricompresa nel Jordan Pass, un pass collettivo che include circa quaranta attrazioni del paese oltre al visto, assolutamente consigliabile per una visita in autonomia.
Visitare il sito archeologico di Jerash: storia dell’antica Gerasa
L’incrocio della storia della città di Jerash si aggroviglia in una molteplicità inestricabile di tasselli. Abitata fin dal neolitico, fu occupata da varie popolazioni nell’avvicendarsi dei secoli.
L’antica Gerasa, situata in una piana prosperosa e fertile sulle rive del fiume Wadi Jerash, fu oggetto d’interesse dapprima dai Greci con la conquista di Alessandro Magno, ma il vero sviluppo avvenne quando fu annessa all’Impero Romano nel 64 a.C. per opera di Pompeo.
Diventò infatti uno dei capisaldi della Decapolis, un’alleanza commerciale di dieci città romane e prosperò quindi per secoli grazie al commercio.
Con l’imperatore Traiano venne costruita una fitta rete di strade che contribuì ulteriormente allo sviluppo della città, l’imperatore Adriano invece visitò Jerash nel 129-130 d.C. e in suo onore venne eretto l’Arco alle porte della città.
Questo periodo di splendore culminò con il conferimento del titolo di colonia. Successivamente alla distruzione di Palmira e al conseguente decadimento del commercio terrestre a scapito del commercio marittimo, iniziò un lento decadimento. Con l’avvento del cristianesimo e con la conseguente costruzione di numerose chiese si ebbe un ulteriore periodo di espansione consolidato durante l’epoca bizantina.
Iniziò poi un certo declino con l’invasione persiana e purtroppo, successivamente, la città subì un violento terremoto nel 747 che ne determinò il decadimento definitivo. La città rimase coperta dalla sabbia per molto tempo fino a quando l’esploratore tedesco Ulrich Jasper Seetzen non la scoprì nel 1806.
Cosa vedere a Jerash la Pompei d’Oriente
Jerash è soprannominata la Pompei di Oriente per la ricchezza e la bellezza delle sue rovine rimaste sepolte nella sabbia per lungo tempo. Le campagne di restauro hanno portato alla luce splendidi esempi di architetture risalenti ai vari periodi storici quindi al periodo greco-romano e a quello arabo. Questa combinazione tra Oriente e Occidente rappresenta la ricchezza e magnificenza di questo sito.
Molti monumenti sono ancora in ottimo stato e si presentano nella loro maestosità nell’itinerario ad anello che normalmente viene seguito per visitare il sito archeologico di Jerash:
– Arco di Adriano è il primo monumento che s’incontra nel percorso. Fu costruito nel 129 d.C. in onore dell’imperatore Adriano, è alto 13 metri e si presenta con 4 colonne con capitelli corinzi e 2 arcate minori ai lati;
– L’Ippodromo è collocato poco lontano dall’ingresso, era una costruzione dedicata allo svago. Occupa infatti un’area molto vasta di circa 13000 mq con una lunghezza di 245 metri e una larghezza di 52 metri. Nel passato qui si tenevano vari eventi come corse di cavalli, rievocazioni di battaglie e poteva ospitare fino a 15000 persone;
- Il Foro è uno dei simboli dell’antica Gerasa, ed è ancora decisamene scenografico. Una piazza di forma ellittica circondata da 56 colonne su cui si teneva il mercato della città;
- Cardo Maximo è l’ antica strada principale che si estende per 800 metri e ancora oggi si possono scorgere sul lastricato i segni lasciati dalle ruote dei carri. Lungo il percorso si trovano poi altri monumenti come La Cattedrale e il Ninfeo;
– Due teatri e i superbi templi di Zeus e Artemide si fronteggiano ai confini contrapposti di Jerash. Il Tempio di Zeus si estende con una scalinata in pietra che conduce a un’ampia terrazza panoramica da cui ammirare una splendida vista sul sito. Il Tempio di Artemide presenta ancora 11 colonne ottimamente conservate. Il Teatro è in buono stato e viene ancora usato ai giorni nostri per gli eventi più importanti nell’ambito del Festival di Jerash.
Conclusione
Durante il viaggio delle Travel Blogger Italiane, l’ultima tappa dell’ itinerario in Giordania è stata proprio questo meraviglioso sito archeologico. Una visita veloce ma che ha consentito di percepire la ricchezza di uno delle più belle città romane in Oriente. Le blogger sono rimaste entusiaste del luogo che ha completato un viaggio già molto ricco di emozioni.
6 commenti
Questo è uno dei principali luoghi per cui vorrei tanto visitare la Giordania, grazie per i suggerimenti!
La meraviglia unica di questi luoghi, il sito di jerash davvero ti lascia senza parole
bellissimo articolo
Se tutto va bene lo visiterò questa estate a luglio, sperando che la Giordania sia aperta per quello periodo! Che meraviglia, sono già emozionata ora! Sarà davvero una visita incredibile.
Sogno da sempre di visitare la Giordania, il Wadi Rum, Jerash e tutte le meraviglie che questo luogo conserva! Spero di riuscire presto a realizzare questo viaggio e, intanto, mi segno questi utili consigli!
La Giordania è sulla mia lista dei luoghi da visitare, questo articolo mi sprona a programmare il viaggio al più presto!
Ottimo post, sicuramente la Giordania è nelle mie corde. La trovo incredibilmente affascinante.