Quando Marina è entrata nella nostra community ha introdotto il petsitting come modalità di viaggio alle altre blogger. Non a caso il suo blogger si chiama The Travelling Petsitter. La sua modalità di viaggio preferita infatti è vivere le destinazioni da vera local, soggiornando a casa d’altri per prendersi cura degli animali domestici. Questo le permette di scoprire eleganti quartieri residenziali e godere del meglio che ogni Paese ha da offrire.
Chi sono i tuoi compagni di viaggio abituali?
Negli ultimi anni ho viaggiato prevalentemente da sola. Per tutta la mia vita ero sempre partita in compagnia. Con la famiglia prima, con gli amici, con il mio collega quando lavoravo come fotografa, e con mia figlia poi. Da quando ho iniziato a fare la petsitter però ho cominciato a viaggiare in solitaria ed è qualcosa che adoro fare.
Ormai sono talmente abituata alla libertà offerta da questa modalità di viaggio che un paio di volte ho avuto qualche problema ad adattarmi alla presenza di un’altra persona. Sono comunque ben felice di partire in compagnia perché a volte mi manca il non poter condividere il divertimento o l’emozione che visitare un nuovo posto può dare. Per fare un esempio, il viaggio in Finlandia con le colleghe blogger della community è stato davvero un’esperienza fantastica.
Preferisci viaggi di lusso comodi o avventure zaino in spalla?
Ho avuto la fortuna di avere un papà comandante di Alitalia, per cui nei viaggi che ho fatto con la famiglia o solo con lui, ho avuto la grande opportunità di alloggiare in alberghi di lusso. Successivamente il budget a mia disposizione non mi ha più permesso posti del genere e negli ultimi anni ho anche iniziato a frequentare gli ostelli, in cui mi sono trovata bene.
Soggiornando quasi sempre in casa di altri è raro che abbia bisogno di prenotare un hotel e in questi casi cerco prima una soluzione su Airbnb. Non sono tipo e non ho più l’età da riuscire a viaggiare all’avventura per un mese solo con lo zaino anche perché dopo mezza giornata il mio zaino è già in disordine e confesso di invidiare molto chi lo fa.
Diciamo che il mio viaggio ideale è nel mezzo: non cerco né il lusso esagerato né il viaggio al risparmio. Cerco piuttosto la location di charme, l’alloggio confortevole o particolare. La cosa più importante è che sia pulito.
Qual è l’oggetto che non può mai mancare nei tuoi bagagli?
Da persona organizzata e (anche un pò ansiosa) quale sono, ora che viaggio molto frequentemente mi sono fatta la lista di cose che devo portarmi dietro, così da non dimenticare niente. Le prime cose che metto in borsa, oltre al passaporto, sono il sacchetto dei liquidi e quello con le due/tre medicine che devo prendere ogni giorno, più qualche antinfiammatorio che può sempre servire e la valeriana, dato che viaggiando da sola, mi è capitato di avere qualche attacco d’ansia.
Inutile dire che per me il cellulare è indispensabile, me ne porto sempre dietro due per ogni evenienza perché sarebbe un bel guaio rimanere senza. Se ho spazio in valigia, la guida del luogo o per lo meno i fogli con il programma delle cose da visitare è un must, così come lo è la protezione solare 50.
L’esperienza dovrebbe avermi insegnato a portarmi sempre dietro un indumento leggero e uno pesante, perché il tempo può essere sempre imprevedibile, ma purtroppo mi scordo spesso di farlo. Una cosa che uso sempre però sono le calze a compressione graduata, indispensabili in aereo e quando si deve stare a lungo in piedi.
Quale destinazione sogni di visitare?
I desideri sono tanti anche se poi ogni destinazione ha sempre qualcosa d’interessante e merita di essere vista, ma il mio viaggio da sogno è sicuramente il Canada. Mi hanno fatto innamorare gli articoli su questo paese letti online ed è già qualche anno che sto organizzando vari itinerari, soprattutto nella regione del Quebec e della costa orientale, intorno a Vancouver e nella zona dei grandi parchi vicino Calgary.
Data la sua grandezza il Canada non è certo un Paese che si può visitare con un unico viaggio. Mi affascina la sua natura e mi piacerebbe tanto vedere le balene, ma al momento già sarei felicissima di poter visitare anche solo Montreal.
Passando a sogni più semplici da realizzare, sono focalizzata soprattutto su due aree in Europa: il Regno Unito e la Scandinavia. Riguardo al primo, ho già soggiornato più volte in varie città inglesi e a Edimburgo, e voglio pian piano conoscere meglio la Scozia e l’Irlanda, così come colgo tutte le occasioni per visitare la Norvegia e la Danimarca.
Cosa hai imparato da tutti i tuoi viaggi?
Prima di tutto ho imparato che viaggiare aiuta a studiare la storia. Mi spiego meglio: in uno dei miei primi viaggi, avrò avuto sui 10 anni, capitammo a Boston durante le celebrazioni del bicentenario dell’inizio della Rivoluzione americana, scoppiata proprio con il celebre Boston Tea Party.
Ovviamente grazie a questa esperienza, a scuola non ho mai dovuto studiare questi fatti, perché conoscevo date, personaggi e avvenimenti, proprio io che invece ho sempre avuto grandi difficoltà nello studio della storia e ancora non ho capito come ho fatto a superare gli esami di storia all’università.
A parte la conoscenza della storia (e della geografia) credo che i viaggi ci aiutino a conoscere noi stessi e gli altri. Viaggiando quasi sempre sola ho superato molte ansie perché ho capito che riesco sempre a cavamela benissimo. L’incontro con il nuovo, il diverso è inoltre fondamentale per aprire la mente, uscire dalla nostra piccola realtà, sperimentare, aprirsi agli altri e apprezzare la bellezza dell’umanità.
Una delle esperienze più belle che ho vissuto è stato in uno sperduto villaggio nello Yemen: in una stradina ho visto un gruppo di donne sedute davanti alle proprie case con i bambini che giocavano. A gesti ho chiesto se potevo fotografare questa scena. Non hanno voluto farsi fotografare, ma mi hanno invitato ad avvicinarmi e per qualche minuto sono stata con loro parlando a gesti, sentendo davvero da entrambe le parti la voglia d’incontrarsi e di conoscersi.
Ora che conosci meglio Marina, non perderti i suoi articoli scritti per il magazine Travel Blogger Italiane. Li puoi trovare tutti dalla sua scheda autrice, a partire da un’insolita New York in costante mutamento.
5 commenti
Marina è una blogger super in gamba che seguo più che volentieri sia perché ha introdotto il pet-sitting come modalità di viaggio (tanto di cappello) sia perché visita luoghi poco conosciuti e case museo, insomma luoghi che personalmente io adoro!
Grazie Marina di farci conoscere sempre posti poco convenzionali!
Ho conosciuto Marina durante il fam trip delle Travel Blogger Italiane in Finlandia. Dai suoi racconti sono rimasta subito affascinata dalla tipologia di viaggi che organizza. Inoltre durante i suoi viaggi riesce a trovare luoghi insoliti, residenza antiche piene di storia che è difficile trovare nelle guide. Ottimo lavoro!
Marina mi porta spesso a conoscere luoghi storici e musei, o altri luoghi dove non sono mai stata e che non ho mai valutato come mia meta di viaggio.
Marina mi ha fatto scoprire un nuovo modo di viaggiare da quando la seguo!
Marina visita spesso musei storici molto originali, cosa che cerco anche io nei miei viaggi, per questo leggo sempre i suoi raconti con molta attenzione. Continua così a portarci in giro con te!