Mariarita si definisce una viaggiatrice eclettica perché ama sia le metropoli che le destinazioni immerse nella natura, senza dimenticare le esperienze gastronomiche, perfettamente in linea con lo spirito che ama la nostra community Travel Blogger Italiane. I viaggi sono curiosità, scoperta, emozioni e ViaggiaStorie, il blog di Mariarita, racconta destinazioni in Italia e Europa, con un’attenzione particolare al turismo lento. In questa intervista invece puoi scoprire il suo stile di viaggio.
Chi sono i tuoi compagni di viaggio abituali?
Attualmente viaggio quasi sempre con mio marito. Massimo è un perfetto compagno di viaggio: è paziente, ha molto spirito di adattamento e, soprattutto, vede soluzioni dove io vedo problemi! Sa che soffro della sindrome di wanderlust e che la mia è una vera propria “viaggio dipendenza”, quindi mi asseconda ogni volta che mi assale quell’irrefrenabile desiderio di partire, viaggiare e scoprire.
In genere i nostri sono viaggia di coppia, ma ci è capitato di coinvolgere nei nostri progetti anche familiari o amici. In ogni caso l’importante è che la comitiva non sia mai troppo numerosa.
Ho sempre avuto l’impressione che viaggiando con tante persone, le inevitabili questioni organizzative, tendano a prendere il sopravvento finendo per snaturare la vera essenza del viaggio. I viaggi in piccoli gruppi, al contrario, consentono spesso di approfondire ed arricchire le relazioni umane.
In passato, invece, mi è capitato spesso di viaggiare da sola. Ai tempi del liceo ho viaggiato tra Europa e Stati Uniti passando letteralmente da uno scambio culturale all’altro. Ho bellissimi ricordi di quel periodo, dei luoghi che ho visitato e delle famiglie che mi hanno ospitato. Credo che ci siano poche esperienze che aiutino a crescere ed allargare i propri orizzonti più dei viaggi.
Preferisci i viaggi di lusso comodi o avventure zaino in spalla?
Sono una viaggiatrice eclettica, amo tanti tipi diversi di viaggio. Mi piace viaggiare nelle grandi città, passeggiare nelle strade dello shopping e visitare gallerie, mostre e musei.
Amo i viaggi a contatto con la natura, preferibilmente in montagna, e ho un debole per i piccoli borghi, per quei luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato ed è ancora possibile immergersi nella cultura e nelle tradizioni, assaporandone colori, profumi e sapori. Infine mi piacciono le gite fuori porta: una pausa dalla routine alla scoperta di qualche bellezza sconosciuta del proprio territorio.
Non ho una vera e propria preferenza tra viaggi “comodi” e avventure zaino in spalla, diciamo che mi piace alternare tra queste due formule. Da una parte apprezzo la sensazione di benessere e tranquillità che può trasmettere un’esperienza di viaggio con tutti i confort; dall’altra, però, non riesco ad immaginare una sensazione di libertà maggiore di quella di vagare per il mondo senza altro peso che quello del proprio zaino.
Qual è l’oggetto che non può mai mancare nei tuoi bagagli?
Con gli anni il mio bagaglio è diventato sempre più minimal ed ho imparato a non riempiere la valigia di “non si sa mai”. Ovviamente molto dipende dal tipo di viaggio in questione, comunque in linea generale gli oggetti immancabili per me sono: smartphone, taccuino e penna (anche nell’era digitale mi piace scrivere sulla carta), occhiali da sole, un paio di scarpe comode, jeans, magliette basiche (tutte bianche o tutte nere così non ho problemi di abbinamento) e per finire un antidolorifico generico. Non sono una persona ipocondriaca, ma credo che sia più prudente portarsi dietro una medicina anziché rischiare di farsi rovinare il viaggio da qualche malessere improvviso.
Sono sempre stata brava nel fare le valigie e mi è capitato spesso, in passato, che amici e conoscenti mi chiedessero consigli in proposito. Ora queste esperienze si sono trasformate in importanti spunti per articoli sul mio blog in cui parlo spesso anche del tema del minimalismo.
Quale destinazione sogni di visitare?
La lista dei luoghi che vorrei visitare è molto lunga, ma se dovessi scegliere una sola destinazione, quella sarebbe senza alcun dubbio l’India. Ho sempre avuto, fin da quando ho memoria, una vera passione per la cultura, la storia e la filosofia di vita di questo grande paese. Non so esattamente il perché. Forse dipende dal suo fascino esotico, dalla bellezza dei suoi templi, dai colori delle sue strade o dalle sue mille contraddizioni.
In ogni caso, a parte l’India, mi piacerebbe molto visitare anche il Sud America, soprattutto il Brasile, e il Giappone. E poi ci sono i tanti luoghi dove sono già stata ed in cui, prima o poi, mi piacerebbe ritornare.
Cosa hai imparato da tutti i tuoi viaggi?
Viaggiare mi ha insegnato ad avere la mente aperta, a guardare oltre i luoghi comuni, a muovermi su orizzonti più ampi, senza innalzare muri o dare nulla per scontato. Non è un caso che il viaggio venga spesso usato come metafora della vita. Un viaggio è come il riassunto di una vita: ha un inizio ed una fine, e nel mezzo tutta una serie di opportunità da cogliere, difficoltà da affrontare ed emozioni da vivere.
Viaggiare, come anche vivere, significa cambiare, sperimentare, sentirsi spaesati, conoscere, diventare più consapevoli di se e del mondo che ci circonda.
Non mi è mai piaciuta la teoria del viaggio come fuga dalle difficoltà della vita quotidiana. Al contrario ho sempre sostenuto l’idea del viaggio come un utile strumento di crescita personale, perché a volte prendere le distanze e guardare la quotidianità da una diversa prospettiva può servire a chiarirsi le idee.
Viaggiare significa fare a meno delle abitudini, sperimentare nuovi sapori, conoscere nuove culture, dove vigono regole e paradigmi differenti. Cercare di conoscere e capire queste diversità può aiutarci ad arricchire di sfumature il filtro attraverso cui vediamo il mondo.
Per leggere gli articoli scritti da Mariarita per il nostro magazine Travel Blogger Italiane, visita la sua pagina autrice.
1 commento
Apertura a varie tipologie di viaggio, bagaglio leggero e esperienza come opportunità di crescita personale…direi che è lo spirito giusto per approcciarsi al mondo!