Città del Capo è una delle località più apprezzate del mondo, e non a caso. Ha un centro multiculturale interessante, un waterfront vivace, un popolo caloroso e ospitale.
Ma soprattutto Città del Capo è natura, una natura generosa che regala bellezza ovunque si posi lo sguardo, dall’imponente cima della Table Mountain che dall’alto sembra proteggere la città madre, inserita tra la sette meraviglie maturali del mondo, ai Giardini di Kirstenbosch, un orto botanico unico che contiene settemila esemplari di specie di piante e fiori.
Uscendo dal centro si possono facilmente raggiungere alcune tra le più famose attrazioni naturalistiche del Sudafrica che renderanno il viaggio memorabile. Tra spiagge fotogeniche, animali selvatici e suggestive strade panoramiche ci sarà l’imbarazzo della scelta.
Muizenberg Beach
A soli trenta minuti a sud di Città del Capo sorge la spiaggia di Muizenberg, famosa per le sue cabine colorate che ne hanno fatto una meta tra le più instagrammabili in assoluto.
Il colpo d’occhio è davvero incantevole! Una lunga distesa di sabbia bianca puntinata da casine variopinte messe in fila e odore di salsedine.
Già nota alla fine del XIX secolo, la spiaggia di Muizenberg divenne una località balneare alla moda quando venne costruita la ferrovia che collega Città del Capo a Simon’s Town.
Isidore Hirsch, un ebreo di origine tedesca, fiutò l’affare, acquistò il bar all’interno della stazione e diede vita al business di vendere cestini da picnic preconfezionati a sei rand per i capetoniani che arrivavano al mare con la voglia di passare qualche ora all’aria aperta.
Con i primi del Novecento si diffuse la moda di cavalcare le onde in piedi a bordo di una tavola di legno, e la spiaggia di Muizenberg si presentava come il palcoscenico perfetto per praticare questa stramba attività.
Si racconta che il surf sia nato qui – anche se a Santa Cruz la pensano diversamente – e la prima donna a compiere l’impresa proprio a Muizenberg fu una sudafricana di nome Heather Price.
Era il 1919. La notizia fece il giro del mondo e richiamò su questa spiaggia molte celebrità dell’epoca come, ad esempio, la scrittrice Agatha Christie.
Muizenberg conquista per la sua bellezza e per quella sua atmosfera retrò nella quale sembra essere ancora imbrigliata nonostante lo scorrere del tempo.
Boulders Beach
A pochi chilometri da Muizenberg sorge una delle colonie di pinguini africani più famosa al mondo, Boulders Beach. La colonia è stata fondata nel 1982 e oggi ospita fino a duemila esemplari in via di estinzione.
Per poter osservare da vicino i pinguini il modo più semplice è imboccare la passerella di legno che collega Boulders Beach a Foxy Beach, facile da percorrere anche per chi viaggia con il passeggino o per i portatori di handicap.
I pinguini sono adorabili e molto curiosi, si avvicinano facilmente e si fanno fotografare da ogni angolazione, ma bisogna ricordare di rispettarli, di non toccarli e di non dare loro da mangiare.
Oltre ai pinguini sarà facile imbattersi in qualche altro animale tipico della zona, come ad esempio i dassie, un simpatico mammifero simile nell’aspetto a una marmotta, ma che nella scala evolutiva discenderebbe addirittura dagli elefanti.
Hout Bay
Per raggiungere Hout Bay, una delle cinque attrazioni da non perdere a Città del Capo, si percorre una strada panoramica che offre scenari mozzafiato a ogni curva.
Il nome Hout Bay in lingua afrikaans significa “capanna di legno”, a ricordare che qui una volta c’erano solo foreste il cui legname fu indispensabile per costruire Città del Capo. Oggi al posto delle foreste è rimasta una spiaggia incantevole dal punto di vista paesaggistico e particolarmente vivace: scuole di surfisti, abili scultori di sabbia, quartetti jazz in meravigliosi abiti vintage.
E poi c’è lui, Mr. Brown, un simpaticissimo leone marino che è la vera diva del molo. Un bel giorno è salito sulla barca di un pescatore in cerca di cibo e da quel giorno i due sono diventati inseparabili. L’offerta è libera per foto e carezze.
Chapman’s Peak
È il nome della montagna a sud ovest di Città del Capo, tra le località di Hout Bay e Nordhoek.
Per arrivarci bisogna percorrere la Chapman’s Peak Drive, una strada talmente bella dal punto di vista naturalistico da venire scelta per molte campagne pubblicitarie, soprattutto di automobili.
Chiusa per una frana venne riaperta solo nel 2005 divenendo a pedaggio. Con quei panorami vale tutti i rand del mondo.
Capo di Buona Speranza
All’estremità sud della penisola sudafricana, il Capo di Buona Speranza non ha bisogno di presentazioni essendo un luogo simbolico che da sempre ha affascinato navigatori ed esploratori. Oggi tutta l’area intorno al Capo di Buona Speranza è una riserva naturale popolata da animali liberi e protetti come struzzi, babbuini e antilopi.
La foto al cartello che porta la scritta “Capo di Buona Speranza” è di rito e andare al calar del sole renderà unico il ricordo di questo viaggio.
Città del Capo è una località strabiliante che sa ancora affascinare i visitatori di tutto il mondo che continuano ad essere ammaliati dalla sua storia e dalla sua natura prorompente.
7 commenti
Il Sudafrica mi ispira tantissimo e prima o poi vorrei organizzare un tour di Città del Capo e dintorni. I pinguini poi?!Sogno di vederli da tantissimo. In che periodo dell’anno ci sei stata?
È un viaggio quello in Sud Africa che ho valutato varie volte ma poi non sono mai andata. Queste attrattive mi piacciono tutte, soprattutto Muizenberg. Credo starei ore a fotografare tutte quelle casette ed i surfisti che cavalcano le onde!
Dovevo visitare Città del Capo nell’estate del 2019 ma ahimè sappiamo come è andata. Spero proprio di rimediare, vorrei tanto visitare il Sud Africa e ammirare la sua splendida natura!
Sono stata in Sudafrica qualche anno fa e ci tornerei subito. Ho ancora negli occhi gli splendidi panorami della sua costa, tra cui Boulders beach e Capo di Buona Speranza; ma non solo quelli. E’ un viaggio che ti resta nel cuore!
Dovevo andare in Sud Africa tra agosto e settembre 2020. Inutile dire che spero di recuperare presto e di iniziare il mio viaggio proprio da Cape Town e dintorni! Ecco, rivedere i pinguini è l’esperienza a cui tengo di più!
Partirei immediatamente per il Sudafrica, un Paese che mi affascina molto non solo per la natura, ma anche per alcune sue città.
Chi ci è stato che conosco se ne è innamorato. Spero di riuscirlo a visitare anche io un giorno e di riempirmi gli occhi di queste meraviglie naturali.
Sono stata 4 mesi in Sudafrica e ho vissuto proprio a Cape Town. Inutile dire che la bellezza di questi luoghi sia incomparabile. Il mio posto preferito è stata la Table, ma anche Signal Hill, che raggiungevo sempre a piedi dopo sfacchinate incredibili, ma ne valeva la pena!