Home DestinazioniOceania L’Outback australiano: Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta
Australia: Outback, Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta

L’Outback australiano: Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta

1 commento

L’Outback australiano è un territorio estremamente affascinante, ma non è adatto a tutti. Chiamato dai locali “Red Centre” a causa della terra di colore rosso, l’Outback è un ambiente ostile e desertico in cui vivono diverse specie animali, alcune molto pericolose.

Visitare Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta da soli è altamente sconsigliato ma, appoggiandosi a guide locali, un viaggio nell’Outback diventa un sogno realizzabile per chiunque.

Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta

Uluru, meglio conosciuto come Ayers Rock, è considerato il simbolo per eccellenza dell’Australia e si trova all’interno del Parco Nazionale Kata Tjutaun. È un massiccio roccioso enorme situato nel mezzo del deserto australiano ed è visibile da decine di chilometri. Per accedervi è necessario acquistare il biglietto.

Uluru è Patrimonio Mondiale dell’Umanità ed è, per gli aborigeni, anche un luogo sacro: infatti in alcuni punti è vietato scattare fotografie e, dal 2019, è persino proibito scalarlo. Alla base di Uluru sono presenti pozze, sorgenti d’acqua e caverne all’interno della quale sono stati ritrovati antichi dipinti.

Tutto intorno ad Uluru è presente un percorso pedonale, l’Uluru Base Walk; è un sentiero che vale la pena percorrere all’alba o al tramonto per ammirare i colori del monolite che cambiano in base alle ore della giornata.

Australia: Outback, Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta
La tabella con i percorsi da fare con le guide

Poco lontano dall’Uluru Base Walk, si trova il centro culturale in cui si possono vedere (ed acquistare) opere d’arte disegnate dagli aborigeni australiani ed è possibile parlare con loro e fare domande sulla loro cultura. All’interno del centro culturale sono presenti bar, negozi e una connessione wi-fi.

Circa a 30 chilometri da Uluru, si trova Kata Tjuta, più comunemente conosciuto come The Olgas.

Kata Tjuta in lingua aborigena significa “molte teste”, anch’esso ritenuto sacro dagli aborigeni, esattamente come Uluru. Kata Tjuta è una formazione rocciosa composta da 28 piccole montagne; il monte più alto è appunto il Monte Olga che, con i suoi 545 metri, da il nome a tutto il gruppo.

Per visitare Uluru e l’Outback in generale, è bene dotarsi di calzature e vestiti comodi, portarsi cappellino, occhiali da sole e crema solare, ma soprattutto bere molta acqua. E’ buona cosa anche avvisare conoscenti o amici degli spostamenti che verranno effettuati e dei luoghi in cui si desidera soggiornare.

Bisogna sempre tenere a mente che, anche se difficilmente si verificano incidenti, si è, comunque, in una delle zone più pericolose al mondo a causa della vastità del deserto e degli animali selvatici che vivono in quest’area.

L’Outback si estende da nord a sud, attraversa diverse aree climatiche e occupa il 70% del continente australiano per un totale di circa 5.6 milioni di chilometri quadrati.

Australia: Outback, Uluru e il Parco Nazionale Kata Tjuta
Uluru visto dall’alto

L’Outback australiano: Yulara e Field of Light

Yulara è una piccola cittadina poco fuori dal Parco Nazionale Kata Tjuta; è qui che soggiornano la maggior parte dei visitatori che arrivano ad Ayers Rock. A Yulara si trova di tutto: hotel, ostelli, campeggi e negozi. L’esperienza più bella da fare è sicuramente il campeggio nel deserto e mangiare la carne di canguro in compagnia degli altri escursionisti. Per chi non la sentisse di passare la notte in tenda può optare per gli hotel dotati di tutti i comfort.

Le strutture ricettive organizzano diverse escursioni, tra cui il Field Of Light: si tratta di un’installazione luminosa collocata nel mezzo del deserto. L’opera è stata realizzata dall’artista britannico Bruce Munro e, sebbene di giorno non abbia alcun significato, durante la notte acquisisce un fascino magico. Infatti, il percorso è illuminato da circa cinquantamila luci colorate e sembra quasi di camminare nel vuoto, circondati da fiori fosforescenti.

Al calar della sera, nel cielo dell’Outback è possibile ammirare la Via Lattea in tutta la sua grandezza; godersi l’atmosfera di tranquillità, mentre in lontananza si sentono i suoni degli strumenti degli aborigeni, è un’esperienza che non ha prezzo.

📌 Salva su Pinterest

.

Altri post che potrebbero interessarti

1 commento

Giulia 08/07/2021 - 09:23

Uluru è il posto più bello del mondo! ♥️ Per averlo visitato pochi mesi fa, distinguerei tra il Parco Nazionale e il resto dell’Outback per quanto riguarda la visita. Il Parco può essere visitato da chiunque in autonomia, senza timori di alcun tipo, senza bisogno di appoggiarsi a tour operator. Trovandosi a pochi chilometri da Yulara dove ci sono tutte le sistemazioni per i turisti di qualsiasi categoria, la strada è una sola e asfaltata. Anche dentro al parco le strade sono tutte asfaltate e i sentieri per la visita a piedi intorno al monolite sono tutti definiti, non è possibile “perdersi” né andare fuori percorso. L’hanno reso assai fruibile da tutti ed è meraviglioso, un’oasi a parte dentro l’Outback 🙂 ♥️

Rispondi

Lascia un commento

* Quando lasci un commento autorizzi Travel Blogger Italiane a gestire i tuoi dati secondo quanto previsto dal GDPR