La famosa Matera, chiamata anche Città dei Sassi, è diversa da qualsiasi cosa si possa immaginare. Essa possiede due facce che quasi stridono tra di loro, come se fossero monumento a perenne monito del suono prodotto dagli utensili dell’antichità, utilizzati per scavare le sue caverne.
Un lato rustico e addirittura tenebroso, nella città bassa, e un altro vivace, giovane e pieno di vita, nella città alta. Questo strano crogiuolo di caratteristiche rivela uno dei tesori senza dubbio più stimolanti d’Italia, la piccola città storica di Matera, che dona tante attrazioni bellissime da vedere.
La storia di Matera
Conosciuta anche come la Città Sotterranea, fu costruita sul bordo di una gola rocciosa dell’attuale Basilicata, nell’Italia meridionale, nell’era preistorica.
È uno dei luoghi più antichi del mondo abitato dall’uomo e ancora oggi conservato. A quel tempo gli abitanti vivevano, o meglio, si rifugiavano in grotte e caverne scavate nella roccia.
Le grotte, scavate nell’arco di molti secoli in modo caotico, formano dei veri e propri labirinti. È surreale in quanto sembra veramente l’ambientazione di un altro pianeta.
Molti anni dopo, tra l’VIII e il XIII secolo, i monaci membri della Chiesa greco-bizantina si rifugiarono in queste casegrotte dopo essere stati espulsi dal loro territorio. Questo spiega il gran numero di chiese rupestri costruite all’interno delle grotte di Matera, le quali ammontano a quasi 150.
Visitare la città è come tornare indietro nel tempo, letteralmente. È inoltre sorprendente come le fondamenta della città siano rimaste praticamente intatte per così tanti secoli.
Matera: la costruzione della città alta
Dopo il XVII secolo la città alta cominciò a svilupparsi. Apparvero grandi palazzi, conventi, monasteri. Un innovativo sistema idraulico fu creato per rifornirla d’acqua potabile, impresa non semplice, visto che si trova su un dirupo.
A tal proposito si può ancora visitare l’enorme cisterna sotterranea, posizionata sotto la piazza principale, chiamata Palombaro Lungo, risalente anch’essa al XVII secolo con una capacità di 5 milioni di litri d’acqua. Dimensione superata solo dalla Basilica Cisterna della vecchia Costantinopoli (attuale Istanbul).
Ma mentre la città alta prosperava, quella bassa cadeva sempre più nel vortice dell’incuria e del degrado. Più di 15.000 persone vivevano miseramente nelle casegrotte condividendo lo spazio domestico con gli animali. Nel 1950 i residenti furono costretti dal governo a trasferirsi in altre aree, vista la mancanza assoluta dei requisiti minimi di salubrità.
Questa fu l’epoca in cui Matera divenne la vergogna nazionale.
È, infatti, assurdo pensare adesso che fino a pochi anni fa potessero esistere dei simil-uomini delle caverne, senza luce né acqua, in una precaria situazione sanitaria che dormivano e mangiavano insieme agli animali; un vero e proprio covo di malattie come il colera e la malaria.
Matera: la città fantasma
I Sassi di Matera hanno costituito una città fantasma fino agli anni ’80, quando una legge nazionale ha stanziato fondi per il recupero dell’area storica, oggi divisa in Sasso Caveoso e Sasso Barisano.
Nel 1993 l’UNESCO ha dichiarato l’area Patrimonio dell’Umanità e nel 2019 la città è stata eletta meritatamente Capitale della Cultura.
Come detto, Matera è formata da due parti distinte e assolutamente complementari.
Le casegrotte
Ad oggi le casegrotte non sono più abitate stabilmente, ma sono state trasformate in hotel e residence di lusso o negozietti di prodotti tipici. Tutto ancora molto ben conservato.
Per vedere le condizioni di vita in quegli anni, per capire esattamente come un materano viveva, si può fare un tour per le casegrotte che ancora conservano gli arredi e accessori degli inizi del ‘900.
Sarà incredibile vedere come un ridotto spazio, in cui ogni mobilio era ottimizzato come volume d’ingombro, poteva ospitare famiglie numerose e addirittura animali da stalla.
Matera è una sorta di città costruita su strati di storia. Attira ogni anno molti turisti che cercano questo contrasto tra il nuovo e il vecchio, tra il silenzio e l’agitazione, tra il sofisticato e il rustico. Non a caso è stata palcoscenico per diversi film come La Passione di Cristo di Mel Gibson e, più recentemente, Wonder Woman. Un vero set cinematografico.
11 commenti
Matera non so dimentica!
Ti entra nel cuore e ti strega, con il suo biancore e i riverberi fra i suoi sassi.
Splendido articolo Barbara!
Complimenti! E Complimenti a questo splendido magazine
Ma grazie mille per le parole carissima Mimi!
Anche a me Matera è entrata nel cuore e sorrido felicemente ad ogni ricordo!
Matera è fenomenale! Non ci sono mai stata ma dedidero sempre di più vederla a furia di vedere foto, video e materiale inerente! Che dire, una città unica nel suo genere!
Ah ti piacerà tanto Eli…una di quelle mete che ti lascia a bocca aperta!
Grazie a tutte per le bellissime parole!
Matera a me è piaciuta tantissimo, spero di aver condiviso con voi un pochino della mia esperienza in Basilicata!
Un abbraccio a tutte!
Matera è sorprendente, credo sia unica nel suo genere. Soprattutto al tramonto e di notte quando sembra ancora più surreale 😍
ho avuto la fortuna di vedere sia il tramonto che l’alba…indimenticabile davvero!
Non sono ancora riuscita a visitare Matera ma è sulla mia Wish list. Tra l’altro ho letto che lì vicino hanno appena inaugurato un ponte tibetano: altro motivo per andarci il prima possibile!
é vero! c’è il ponte tibetano e anche il volo dell’angelo! due cose da fare assolutamente se amanti dell’adrenalina
Matera è proprio una città affascinante e suggestiva. Mi dico da anni che devo farci un salto, ma non ne ho mai avuto l’occasione!
A me è piaciuta tanto e vorrei tornarci altre volte, magari con più calma!