Il Parco Nazionale del Teide è il parco più visitato in Europa e nel 2007 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Che sia per raggiungerne la vetta od esplorarne la base e la sua caldera, il Teide e il parco nazionale che porta il suo nome sono un vero paradiso per gli appassionati di trekking e non si può non dedicargli una visita durante una vacanza a Tenerife.
Trekking ad alta quota tra le colate laviche
Il modo migliore per capire la vera essenza del Teide è indossare un paio di scarpe da trekking e avventurarsi nella sua natura selvaggia a piedi. Nel parco ci sono sentieri per tutti i tipi di escursionisti.
Alcuni hanno poco dislivello e permettono anche a persone poco allenate o a famiglie con bambini di fare una camminata più tranquilla. Altri sono più avanzati e richiedono una certa esperienza e sicurezza nel passo.
Ma a prescindere dal proprio livello di allenamento, trascorrere una o più giornate in questo parco sarà un’esperienza indimenticabile.
La bellezza del parco può essere scoperta da diverse angolazioni e ci si trova di fronte all’imbarazzo della scelta: si può decidere se dedicarsi al bordo dell’enorme caldera, restare all’interno della sua voragine o affrontare la salita per raggiungere la cima del Teide.
Camminare in mezzo alle colate laviche e i porosi e leggerissimi lapilli non è cosa di tutti i giorni. Vedendo le enormi formazioni solidificate da vicino ci si immagina benissimo la potenza di un’eruzione e se ne subisce il fascino violento.
Il territorio non va sottovalutato: è necessario avere abbastanza acqua e degli snack, dato che l’unico posto dove poter mangiare e bere qualcosa è un ristorante al centro della caldera. Inoltre crema solare e un copricapo sono indispensabili per proteggersi dal sole.
Anche se non se ne avrà l’impressione — soprattutto quando si cammina nella caldera de Las Cañadas — ci si trova comunque ad un’altitudine superiore a 2.000 m. Ovviamente servirà un abbigliamento adeguato.
I colori selvaggi del Parco nazionale del Teide
Nonostante sia una zona arida e selvaggia, nel parco si può ammirare un’incredibile paletta di colori, come se un pittore annoiato avesse deciso di dare vita alla sua tela. I colori della terra variano da un nero scurissimo al grigio e dal rosso al giallo, formando un sacco di sfumature che accompagnano i visitatori durante il trekking.
In primavera i colori di una splendida fioritura tingono ulteriormente il paesaggio, che si punteggia di gialli, bianchi, rosa e rossi intensi e dalle mille sfumature.
Ma non è solo il terreno vulcanico a catturare l’attenzione. Quando la luce del sole inizia a diminuire, i colori del cielo al tramonto e alba regalano uno spettacolo tanto bello quanto fugace. Durante il tramonto la tonalità è composta da tenui color pastello. All’alba invece, il cielo blu scuro passa al chiarore infuocandosi di rosso e arancione, mentre il sole fa capolino all’orizzonte.
È proprio nei magici momenti del calar e sorgere del sole, che si può assistere ad uno spettacolo fatto di ombra. Il sole disegna nel paesaggio l’enorme ombra, perfettamente triangolare, del Teide. Nel momento del crepuscolo l’ombra sembra mimetizzarsi ed è flebile all’orizzonte. All’alba invece sarà forte e marcata.
Anche gli amanti della fotografia paesaggistica saranno soddisfatti dei numerosi soggetti e giochi di luce e colori che potranno sfruttare. Il parco è inoltre molto amato dai fotografi astronomici, che da qui riescono a catturare splendide immagini di cieli stellati.
Dormire sopra i 3.000 m al Rifugio Altavista
Per vivere al meglio l’esperienza nel Parco Nazionale del Teide e riuscire ad assistere ad entrambi i fenomeni delle ombre del vulcano si può considerare l’opzione di trascorrervi due giorni. La cosa è realizzabile con un pernottamento al Rifugio Altavista, a 3.260 m di quota.
Il luogo è semplice ma con tutto l’essenziale e funge da vero e proprio rifugio per la breve nottata che vi si trascorrerà. La mattina presto, prima che sorga il sole, si dovranno affrontare gli ultimi 450 m di dislivello per raggiungere la cima del vulcano sotto un cielo stellato che pian piano svanisce.
Qui, tra vento freddo, fumarole e odore di zolfo — e la fortuna di condizioni meteorologiche favorevoli — si può godere dei colori dell’alba.
Non rimane che scendere. Molti optano per la scalata a piedi e la discesa con il Teleférico del Teide: intraprendere tutto solo a piedi può infatti risultare molto impegnativo o faticoso, soprattutto dopo aver dormito meno del solito.
Usufruendo della funivia si può comodamente scendere da 3.555 m fino a 2.356 m di quota. I più intrepidi sceglieranno di forzare le proprie ginocchia e i muscoli delle gambe ancora per qualche ora, abbassandosi di quota tramite un sentiero e scoprendo un altro lato della fiancata vulcanica.
Non si può fare una vacanza a Tenerife senza una visita al Parco Nazionale del Teide. Il vulcano è il vero sovrano dell’isola: si erge maestoso e imponente e sembra proprio che tutte le strade portano al Teide. A noi non resta che seguirle ed incontrarlo di persona, magari durante un bel trekking.
7 commenti
Bellissimo e faticoso questo percorso di trekking. Considerate le temperature proibitive del periodo in cui sono stata, ho rinunciato. Grave errore!
Non posso che darti ragione, bellissimo ma faticoso, ovviamente anche in base alle temperature. La salita all’alba è stata una sfida, dato il vento freddo e il passo da tenere per raggiungere la cima in tempo. Spero tu possa recuperarlo!
Che meraviglia! Spero di aver presto l’occasione di scoprire le Canarie anche facendo trekking. Purtroppo sarebbe stato il mio viaggio dell’estate 2020 ma alla fine è saltato.
Spero che tu possa recuperare presto questo viaggio! I trekking a Tenerife mi sono piaciuti un mondo, i paesaggi del Teide poi sono unici.
Sono stata a Lanzarote solamente alcuni giorni e non ho avuto tempo per fare alcun trekking, ma mi sono ripromessa di tornare a scoprire le altre isole delle Canarie e mi segno l’escursione sul Teide!
Il Teide è uno di quei posti che mi è rimasto nel cuore. Quando ci sono stata mi è sembrato di essere su un altro pianeta per il suo paesaggio davvero suggestivo. Mi è piaciuto molto e ci tornerei altre volte.
Come darti torto, è davvero così. Uno di quei posti che va visitato lentamente per assaporarlo al meglio 🙂