La collaborazione di un hotel con un blogger può portare conversioni, ovvero prenotazioni, pubblicità e riconoscibilità del marchio, la cosiddetta brand awareness. Prima di capire come scegliere l’influencer giusto per una determinata campagna di comunicazione, analizziamo insieme i motivi principali per cui gli hotel dovrebbero iniziare subito a collaborare con i blogger, se ancora non lo fanno.
1. I blogger sono considerati affidabili dai loro lettori
Periodicamente le società che si occupano di affiliazioni e influencer marketing commissionano sondaggi per capire in base a quali consigli i consumatori scelgono i prodotti o i servizi che acquistano, e i blogger emergono quasi sempre come una fonte di informazioni affidabile, preceduta solo da amici e parenti. Una recensione scritta da un blogger vale quindi molto di più di un annuncio pubblicitario o della sponsorizzazione della celebrità di turno anche perché ha un seguito molto più mirato.
Un blogger con una buona reputazione e un seguito fidelizzato ha guadagnato una reale credibilità tra i suoi lettori, grazie alle esperienze vissute in prima persona e raccontate attraverso il blog. Di conseguenza lettori si fidano delle opinioni e raccomandazioni che leggono sul blog, anche quando sanno che il blogger è stato pagato per produrre la recensione. Se un blogger racconta un soggiorno in un hotel adatto ai suoi lettori, la struttura viene presentata a un pubblico potenzialmente interessato a soggiornarci a sua volta.
2. I blogger possono interagire con le strutture pubblicizzate sui social media
Quando scrivono un articolo su una destinazione, i blogger in genere lo promuovono anche sui social media per cui se un hotel viene recensito da un blogger quel contenuto verrà condiviso anche su Facebook, Instagram & c., con l’intento di ottenere la massima esposizione possibile. La maggior parte dei blogger interagisce volentieri con i canali social delle aziende con cui collabora, sia prima che durante e dopo il viaggio, includendo tag e hashtag nei contenuti prodotti.
Sui social network è possibile anche avviare una conversazione sull’esperienza vissuta dal blogger, e di conseguenza sull’hotel stesso. I blogger interagiscono in prima persona con i loro follower per cui risultano più affabili e piacevoli rispetto alla promozione unidirezionale delle strutture. Sui social media i blogger possono condividere le esperienze in diretta, in affiancamento agli articoli sul blog che invece guadagnano valore nel tempo venendo indicizzati dai motori di ricerca.
3. I blogger forniscono link di qualità verso il sito internet dell’hotel
Un aspetto da non sottovalutare è la qualità dei link che i blogger possono fornire ai siti internet delle strutture con cui collaborano. In ottica SEO una buona link building è fondamentale per avanzare e posizionarsi tra i primi risultati dei motori di ricerca.
Senza entrare nei dettagli tecnici di anchor text e attributi dei link, se un blog di altra qualità si collega al sito di un hotel trasmette parte della sua autorità. Questo è un segnale per i motori di ricerca che un sito internet fornisce valore agli utenti, e di conseguenza rende più probabile che venga posizionato tra i risultati più alti.
Infine c’è da dire che un link su un blog di viaggi per un hotel ha più valore rispetto un link su un sito generico perché i lettori sono già interessati all’argomento. L’articolo scritto dal blogger può infatti convertire le visite in prenotazioni, oltre a far conoscere il nome dell’hotel a potenziali clienti.
4. I blogger aiutano a migliorare la visibilità degli hotel
I blog di qualità possono apparire tra i primi risultati dei motori di ricerca per diverse parole chiave. Questo non è solo un vantaggio in termini di link building quando offrono un link al sito di un hotel, ma aiutano anche a migliorare la visibilità della struttura.
Quando un blogger scrive una recensione è probabile che venga visualizzata nei risultati di ricerca anche per il nome dell’hotel. I potenziali clienti attribuiscono sempre più valore alle recensioni, consultando abitualmente Google Maps e TripAdvisor prima di effettuare una prenotazione. Di conseguenza per un hotel è un vantaggio notevole ricevere come risposta alla ricerca “recensione [nome hotel]” molti risultati positivi da siti e blog differenti.
Comparire su blog e magazine di viaggio di qualità aumenta la credibilità e la visibilità di un hotel agli occhi dei potenziali clienti.
5. I blogger possono fornire contenuti fotografici originali
I blogger producono contenuti secondo il loro gusto personale, con un ampio margine di creatività. Considerato che il numero di travel blog è in costante crescita, i blogger devono produrre contenuti sempre di qualità sempre più alta e con un punto di vista originale per potersi distinguere.
Le immagini hanno un notevole impatto sul coinvolgimento dei lettori di un blog perché gli articoli con fotografie sono condivisi molto di più rispetto a quelli senza e i viaggi si prestano molto bene ai contenuti visivi. Il talento creativo di un blogger può quindi far conoscere un hotel da una prospettiva diversa rispetto alla comunicazione istituzionale, mettendo in risalto le caratteristiche che più si avvicinano al suo stile di viaggio.
Gli hotel che non hanno un budget specifico per fotografie professionali possono quindi stipulare un contratto di collaborazione con un blogger per la creazione di materiale promozionale. I blogger possono creare nuovi contenuti fotografici per gli hotel durante tutto l’anno, e allo stesso tempo promuovere le strutture ai loro lettori.
Collaborare con i blogger offre agli hotel numerosi vantaggi in termini di credibilità, visibilità e contenuti da riutilizzare sui propri canali. Come Travel Blogger Italiane possiamo coinvolgere i migliori blogger della nostra community per promuovere un hotel e offriamo un servizio di consulenza per aiutare le strutture a selezionare i blogger più adatti alle campagne di comunicazione.
28 commenti
Cinque motivi validissimi. Spero che gli hotel si rendano sempre più conto di quanto la figura del travel blogger possa essere importante per loro e cominciano finalmente a vedere ciò che facciamo come un vero lavoro e non solo come un passatempo!
La promozione tramite esperienza diretta è un’esperienza vincente per l’albergo. Un blogger può realmente rassicurare i clienti sull’esperienza del soggiorno. Chissà che un’evoluzione di marketing non sia già in atto…
L’idea di scrivere questo articolo è nata proprio per questo motivo. Tra l’altro conosco moltissimi blogger “amatoriali” in grado di produrre contenuti di alta qualità per una collaborazione win-win 🙂
Bellissimo articolo Paola!
Io, purtroppo, trovo ancora un po’ di difficoltà a creare collaborazioni con le varie strutture. Sarò ancora “piccola” o forse non mi propongo nel modo giusto… ma non mollo! Ci credo e voglio continuare, cercando di fare sempre meglio per i miei lettori, e per me!
Entrambe le cose che segnali possono essere una causa. Essere piccoli di per sé non è un male se hai la nicchia giusta, una buona link building infatti si fa con siti di tutte le dimensioni, mentre dal punto di vista di marketing gli hotel ottengono benefici facendosi conoscere ai loro potenziali clienti. Qui infatti subentra proprio la tua presentazione, il progetto che c’è dietro al blog. Inutile inviare richieste ai family hotel se non hai figli o agli hotel di lusso se viaggi quasi solo in campeggio perché non saresti credibile. Spero di averti dato qualche spunto utile 🙂
Ottimi motivi per collaborare con i blogger! Articolo ben scritto e molto chiaro. Siamo molto contente di far parte della rete delle Travel Blogger Italiane 🙂
Buona giornata ragazze !
Amélie
Grazie mille! Seguiranno altri articoli simili, vogliamo usare il nostro magazine per condividere le buone pratiche di blogging 🙂
Io sono una di quelle che risponde a quei sondaggi. Hai evidenziato i giusti motivi per cui affidarsi ai blogger, nello specifico travel, dando le specifiche motivazioni.
Finalmente qualcosa si sta muovendo. Come “categoria” dobbiamo ora far vedere la nostra professionalità nel promuovere le strutture.
Leggo questo articolo e mi sento in dovere di raccontare la mia esperienza. 😉 Dal mio duplice punto di vista (di travel blogger ma anche di albergatrice), non posso che confermare l’efficacia di una collaborazione tra chi ospita e chi parla di viaggi. Soprattutto per le strutture ricettive di nicchia o di dimensioni ridotte questo mezzo di promozione riesce a dare un ritorno sull’investimento davvero interessante e non semplicemente misurabile in numeri, ma in contatti di qualità.
Hai sintetizzato alla perfezione la questione, e il tuo punto di vista di albergatrice è davvero importante. Un blogger esperto sa davvero mettere in luce le caratteristiche migliori di un hotel ed è in grado di farlo conoscere al meglio 🙂
Verissimo! Infatti prima di qualunque viaggio mi sono sempre affidata a blog dove veniva raccontata l’esperienza diretta. E mi è capitato più di una volta di soggiornare in posti raccomandati perché invogliata dalle esperienze altrui!
Anche a me è successo, già da prima di diventare una blogger! Il parere di un blogger con i miei stessi gusti infatti conta molto di più di mille recensioni anonime quando devo prenotare le vacanze
Pur avendo un blog parlo dal punto di vista della turista: quando devo organizzare un viaggio, tendo a non fidarmi (più) delle recensioni di TripAdvisor o di Booking per via di alcune esperienze non proprio positive, quindi al momento della prenotazione vado a cercare tra gli articoli dei blogger che conosco per vedere le loro opinioni sugli hotel dove hanno dormito. Guardo anche le foto perché pur essendo di qualità ma non professionali, danno un’idea veritiera di come’è realmente una stanza. In diverse occasioni ho poi prenotato un hotel di cui avevo letto su un blog, quindi credo proprio che una collaborazione tra hotel e blogger potrebbe essere molto utile anche per il viaggiatore.
Io ricordo ancora con terrore un paio di hotel recensiti benissimo – da cui poi è nato l’articolo sul mio blog su come vengono calcolate le stelle degli hotel in UK – per cui da turista sono davvero convinta che un hotel raccontato da un blogger con il mio stesso stile di viaggio valga molto di più 😉
È un vero peccato che in Italia non venga riconosciuto il merito dei travel blogger, ma spero in una veloce inversione di marcia!! 😉
Sicuramente! Il mercato italiano segue a ruota quello anglosassone dove sono già pienamente consapevoli del valore dei travel blogger 😉
Vero, io personalmente mi lascio molto ispirare dai blog per scegliere destinazioni ma anche hotel o dove mangiare. Questo perchè a differenza dei social, il blog di solito fa una recensione o un post approfondito, dove posso con calma saperne di più rispetto a solo una foto. Per questo ho deciso che ne parlerò di più anche sul mio blog, perchè davvero è un servizio utile. Inoltre i post sul blog restano, si trovano con google, non spariscono in 24 ore come una story o si perdono in feed tutti uguali. Penso sia un servizio aggiuntivo per un lettore che cerca informazioni
Hai indicato esattamente il valore aggiunto dei blog: la possibilità di approfondire una destinazione e il fatto che i post rimangono nel tempo ♥︎
Ne parleremo sicuramente in un prossimo articolo!
Il problema è che purtroppo le strutture ricettive ci vedono ancora come “scrocconi” senza capire il vero valore di un marketing di questo tipo. Peccato davvero!
Dopo l’emergenza sanitaria del coronavirus e la quarantena, ora qualcosa si sta muovendo. Come “categoria” dobbiamo far vedere la nostra professionalità nel promuovere le strutture così anche in Italia i blogger verranno finalmente visti come interlocutori validi
I motivi sono ottimi tutti quanti, bellissimo il concetto di affidabilità. E aggiungerei anche che se uno segue un certo blog significa che ha delle attinenze in tema di gusto e approccio quindi le strutture suggerite saranno senza dubbio in linea con i desideri e le necessità del lettore, Un modo perfetto per fare incontrare le domande e le offerte
Questa sarebbe proprio la base: senza un progetto comune nessuna collaborazione può funzionare. Sta anche a noi cercare collaborazioni in linea con i nostri valori 🙂
#11. Io credo che i blogger siano un potenziale importante per alberghi e strutture. L’unico rischio è quello della omologazione, bisogna scegliere bene poiché oggi di blog ce ne sono davvero tanti, forse troppi, è importante dunque affidarsi a blogger di qualità!
Non omologarci è compito nostro. Nelle mie consulenze spiego sempre che è molto più “spendibile” avere una nicchia di riferimento definita piuttosto che voler parlare a tutti (e nessuno). Dobbiamo trovare il nostro tono di voce e seguirlo fedelmente per far brillare la nostra unicità.
Sono sicuramente cinque motivi validissimi. Io ho un blog di viaggi e gestisco con mio marito un Bed and Breakfast. Ormai la pubblicità di una struttura avviene quasi tutta on line, e il racconto (veritiero) di un blogger è sempre più gradito e preso in considerazione da un’eventuale cliente.
Grazie per il tuo feedback come professionista nel campo dell’ospitalità. Immagino che da parte tua la difficoltà maggiore sia quella di trovare il blogger giusto per raccontare la tua struttura, me lo confermi?
I blogger entusiasmano parlando di loro viaggi e della bellezza dei posti che visitano, così associano le strutture alberghiere al richiamo del fascino dei luoghi che descrivono e creano un doppio interesse nei lettori. Inoltre un blogger non perde mai la propria credibilità collaborando con una struttura che ritiene di scarso valore, e quesa è una garanzia per i lettori, maggiormente rispetto ai voti di massa dei siti di prenotazioni, che possono essere manovrati.