Le collaborazioni tra ristoranti e blogger sono un ottimo modo per aumentare la visibilità online e attirare nuovi clienti. I blogger condividono le loro esperienze nei ristoranti sui loro canali social, generando interesse tra i loro follower. In cambio, i ristoranti pagano per questo servizio pubblicitario o offrono pasti gratuiti. Questo tipo di collaborazione funziona bene perché permette a entrambe le parti di raggiungere un pubblico più ampio e promuovere la propria attività, come puoi approfondire in questo articolo.
Quali sono i benefici per i ristoranti di lavorare con i blogger
I ristoratori possono avere diversi benefici a collaborare con i blogger, legati soprattutto a un aumento della visibilità online e al farsi conoscere a nuovi clienti. Ne avevamo già parlato nell’articolo sui motivi per cui i ristoranti dovrebbero collaborare con i blogger, ma vale la pena ribadirlo perché ancora ci sono ristoratori che non considerano affatto la professionalità dei blogger.
Aumento della visibilità online per il ristorante
L’aumento della visibilità è uno dei vantaggi più significativi per i ristoranti che collaborano con i blogger. I blogger hanno un seguito di lettori fedeli che sono interessati ai loro consigli e raccomandazioni, come i ristoranti che hanno visitato. Questo non significa dare recensioni false, i blogger generalmente indicano quando visitano un ristorante durante un evento o vengono invitati, bensì raccontare secondo il proprio stile l’atmosfera e il cibo del ristorante visitato.
Quando un blogger condivide la sua esperienza in un ristorante sui suoi canali social, questo può generare interesse tra i suoi follower, che potrebbero diventare nuovi clienti del ristorante. Inoltre, la presenza online del ristorante viene amplificata grazie alla condivisione dei post del blogger, raggiungendo così un pubblico molto più vasto rispetto a quello che potrebbero raggiungere attraverso i propri canali social o il sito web.
Questo aumento della visibilità può aiutare i ristoranti a farsi conoscere da un pubblico più ampio, aumentare la propria popolarità e attirare nuovi clienti. Il ristorante però non dovrebbe considerare solo i numeri social, bensì la portata del blog, in quanto un articolo su un blog ha una durata di vita molto più lunga rispetto a un post social.
Per esempio, un articolo su cosa visitare a Bologna in cui viene citato un ristorante nelle vicinanze delle attrazioni consigliate, porterà visibilità al ristorante anche a distanza di tempo, facendo conoscere il locale a persone interessate a visitare proprio quella destinazione. Un pubblico quindi in target e interessato a leggere e trovare informazioni su una determinata zona in cui si trova il ristorante.
Nuovi clienti per il ristorante
I ristoranti possono attrarre nuovi clienti grazie alle collaborazioni con i blogger in diversi modi. Grazie alla visibilità offerta dai blogger, i ristoranti possono farsi conoscere a un nuovo pubblico interessato a visitare una zona specifica. I lettori dei blog apprezzano lo stile di viaggio del blogger che seguono e questo vale anche per i ristoranti che visitano.
Inoltre le collaborazioni con i blogger possono aiutare i ristoranti a migliorare la loro reputazione online, in quanto i blogger sono considerati esperti di cibo e viaggi e pertanto hanno una voce autorevole online. Se un blogger pubblica un post o un articolo riguardo un ristorante, questo può aumentare la credibilità e la fiducia del ristorante presso i potenziali clienti.
Questo non significa mentire o fare pubblicità spudorata, semplicemente raccontare un’esperienza indicandone gli aspetti positivi. Difficilmente una recensione è totalmente negativa e un blogger esperto può aiutare i ristoratori a trovare il target più adatto al quale proporsi. I lettori del blogger che arrivano a quel ristorante lo fanno con l’idea di seguire un determinato percorso turistico e culturale e si tratta di suggerire un luogo in cui mangiare comodo e interessante rispetto al percorso di visita.
Quali sono i benefici per i blogger di collaborare con i ristoranti
Una collaborazione che funzioni deve portare benefici a entrambe le parti. Anche se si tratta di collaborazioni retribuite o omaggi i blogger dovrebbero scegliere solo ristoranti e attività in linea con il loro stile di comunicazione perché tale attività porti vantaggio e contribuisca alla crescita della loro credibilità online.
Esperienze culinarie gratuite o retribuite per raccontare la gastronomia del territorio
Le esperienze gastronomiche sono tra le attività più interessanti offerte ai blogger. Chi scrive di viaggi grazie alle collaborazioni con i ristoranti ha la possibilità di raccontare in modo più approfondito la gastronomia del territorio che visitano.
Provare nuovi ristoranti e nuove esperienze culinarie può ispirare i blogger a scrivere nuovi articoli e rafforzare la loro autorevolezza come esperti del settore gastronomico. Inoltre, le collaborazioni possono offrire ai blogger la possibilità di guadagnare denaro o partecipare a pranzi o cene gratuite, a seconda del tipo di collaborazione concordato.
Le cene gratuite sono uno scambio di lavoro alla pari, contenuti social o articolo sul blog in cambio dell’equivalente economico nell’esperienza. Spesso si tratta di un modo poco costoso per entrambi per avviare in seguito una collaborazione continuativa retribuita o per conoscere attività sul territorio con l’investimento minimo delle spese di viaggio. Per dare un esempio concreto, un articolo su un blog con un buon traffico costa ben di più di una cena in un ristorante stellato.
Allo stesso modo le collaborazioni con i ristoranti possono aumentare la visibilità del blogger sui social media e online, grazie alla condivisione dei post sui canali del ristorante. Le collaborazioni sono utili a entrambi perché permettono di arrivare a nuovi follower interagendo con il pubblico di destinazione uno dell’altro.
Collaborazioni tra blogger e ristoranti: dove trovare esempi di successo
Ci sono molti esempi di collaborazioni di successo tra ristoranti e blogger nel settore viaggi ed enogastronomico, basta guardare sui singoli blog. Dalle recensioni dettagliate di ristornati famosi per certi piatti del territorio o cucina internazionale ad articoli che descrivono itinerari con luoghi in cui fermarsi a mangiare.
I blogger sono professionisti ed esperti viaggiatori che possono consigliare i propri lettori con i ristoranti più adatti a un certo tipo di viaggio. D’altra parte i ristoranti possono aumentare la loro visibilità e attrarre nuovi clienti grazie alle collaborazioni con i blogger. Puoi vederlo negli articoli che parlano delle nostre attività come community Travel Blogger Italiane o anche nel nostro mediakit che forniamo alle attività interessate a collaborare con noi.
Come sempre nel web, il successo si ottiene grazie a collaborazione e condivisione, e i ristoranti, così come tutte le altre attività sul territorio, non possono che beneficiare dell’influenza dei blogger.
30 commenti
Ho scritto un articolo sui ristoranti del mio paese, parlo di un borgo di 13 mila persone, che però d’estate viene letteralmente presto d’assalto. Beh, il risultato è che sono sempre praticamente in prima posizione per questa ricerca (ed essendo una mangiona e local, beh, direi che ci si può fidare) e ho avuto un picco di visite pazzesco quell’estate. Pochi giorni dopo mi ha contattato un ristorante della zona per offrirmi una cena, ma avendo i miei dubbi ho evitato di andarci e ho rifiutato cortesemente… perché è vero che è bello provare nuove esperienze e poterle condividere con i miei lettori sapevo già che non era il mio ‘genere’ ed avrebbe snaturato il contenuto dell’articolo.
Tutto questo lo racconto per sottolineare che quando si ha un progetto ‘editoriale’ vero e sincero si può davvero fare un lavoro ben fatto di cui si può essere orgogliosi ed è questo il bello del collaborare con dei blogger che sanno fare il proprio lavoro (beh, nel mio caso è un modesto hobby di cui vado molto fiera).
Grazie Anna per il tuo feedback! Non importa se hobby o lavoro, l’importante è avere professionalità come hai dimostrato tu. Il lavoro da blogger fa davvero la differenza nella promozione del territorio
Per recensire un ristorante sul blog al momento vado solo previo pagamento e non più per sola offerta di esperienza culinaria, poiché per scrivere, editare, correggere bozze, valutare piatti e ingredienti, fare considerazioni sul locale riguardo la cortesia, la pulizia, la qualità etc… perdo molto più tempo di quanto non ne perda assaggiando le portate. Tra l’altro un ristoratore serio accetta le critiche costruttive, anche se ha dovuto pagare per averle. D’altronde un blogger autorevole porta clienti perché, come Gia hai detto tu nell’articolo, è una vetrina perenne. E chi ha competenze nel settore lo sa bene. Come sa bene che i follower comprati sui social per dare una parvenza di autorità ad un profilo non portano altro che spam e non convertono in interazioni, tantomeno diventano clienti. Ma in fondo parliamo di un paese in cui ancora sperano di farsi pubblicità con un volantino cartaceo adagiato sul parabrezza delle auto…
Dovrò fare come te visto che posso permettermelo per i numeri del mio travel blog personale. Purtroppo mi illudo ancora che proporre il cambio merce in territori meno noti a livello turistico possa essere una buona strategia per far conoscere il nostro lavoro da blogger e portare lavoro a entrambi. In tanti casi ha creato presupposti virtuosi di collaborazioni continuative, in altri no
A me è successo che ho scelto di cenare in un ristorante per festeggiare un evento privato, quando ho pubblicato la foto della serata sono stata “sgridata” dal ristoratore per non essermi qualificata. Ha detto di aver passato la sera a cercare di capire dove mi aveva vista per poi scoprirsi follower. Quindi un conto è cenare per fatti propri, un conto è proporre collaborazioni, un conto è scroccare.
Esatto, sono cose diverse. Quando siamo in “borghese” vogliamo mangiare senza fare foto o creare contenuti! Anche perché come è stato scritto da altre nei commenti una recensione ben fatta richiede tempo. E come dici tu per fortuna ci sono anche ristoratori che apprezzano moltissimo il nostro lavoro e non dobbiamo dimenticarcene per qualche bulletto che cerca di screditare il nostro lavoro ❤︎
Quando organizzo una trasferta in un posto per me nuovo cerco informazioni in rete su più fonti, soprattutto su blog che hanno già parlato della zona. Ovviamente annoto anche le tappe culinarie imperdibili e poi vado a verificare le recensioni più recenti al riguardo. Nel mio itinerario individuo quindi i ristoranti che più si adattano al tipo di esperienze che vorrei vivere su quel territorio.
L’utilità dei blog è proprio quella, ispirare e fornire suggerimenti di viaggio! 🙂
Tutti cercano su google ma non si rendono conto di quanto lavoro c’è dietro per crearli quei contenuti. I blog possono essere delle vere e proprie vetrine di pubblicità continua e mirata
Esatto, ma non conta il numero di follower social, bensì come viene indicizzato l’articolo e quanto contesto sai dargli. Sul mio blog personale vedo le conversioni delle affiliazioni e sono sicura che persone che acquistano visite guidate o biglietti per attrazioni costose sicuramente sono più disposte a concedersi un’esperienza gastronomica, rispetto magari a follower che commentano solo con wow e simili 🙂
Prima di partire per un viaggio leggo tantissimo, soprattutto per quanto riguarda i consigli sui ristoranti (o caffetterie, o alberghi). In genere non mi fido delle recensioni su TripAdvisor o siti simili, perché lì davvero pare che ci sia dietro tutto un sottobosco di recensioni “pilotate”. Mi fido invece molto dei blogger che seguo, perché se in passato hanno dato un consiglio su un locale dove poi sono stata, allora è molto probabile che seguirò ancora i consigli di quello stesso blogger. Poi se ha pagato o se il pasto gli è stato offerto, per me non fa differenza. Sono certa che il blogger in questione sarà perfettamente in grado di valutare la sua esperienza e condividere i punti di forza (ed eventualmente anche le debolezze) con i suoi lettori. Ma come hai detto tu, purtroppo sono in tanti quelli che non considerano affatto la professionalità dei blogger.
Concordo pienamente con te. Per me era così già prima di avere un blog perché se seguo qualcuno è perché mi piace il suo stile di viaggio. Dalla descrizione che farà (pagata, non pagata, in cambio merce o simili, non importa) saprò se è il tipo di locale con l’atmosfera giusta per me. Mi è capitato più volte di prenotare un viaggio per una destinazione solo dopo averla vista raccontata da blogger che seguo – l’ultima è Valencia – e spesso mi capita di dare e ricevere consigli nei gruppi di viaggiatori e blogger perché un viaggio si costruisce anche così, ristoranti da provare compresi!
La collaborazione con i blogger è sempre un valore aggiunto per qualsiasi attività, soprattutto se c’è professionalità in ambo le parti. Ahimè la maggior parte delle persone vede i blogger come nullafacenti e scrocconi, nulla di più lontano dalla realtà: vero che ci sono stati casi (più internazionali che italiani) in cui da una parte di pretendeva troppo rispetto a ciò che si offriva ma se si parla di collaborazione il termine stesso indica un vantaggio per entrambi.
Personalmente ho collaborato con alcuni ristoranti durante i miei viaggi e devo dire che mi sono divertita molto a sperimentare con loro nuovi tipi di collaborazione: entrambi ne abbiamo ricevuto un enorme beneficio, sia in termini di visibilità che non (con alcuni è nata proprio una vera e propria amicizia che va al di là del blog). Dunque ben vengano le collaborazioni, senza esibizionismo e senza pretese assurde!
Il tuo commento è la migliore risposta agli haters e a chi non capisce nulla di blogging 🙂
Tra i primi articoli del mio blog c’era la recensione di un agriturismo che avevo visitato a mie spese in giornata. Il mio articolo non solo ha registrato numerose visite su un blog piuttosto giovane, ma è stato integrato tra i loro strumenti di comunicazione. Da quanto mi è stato riferito, la struttura ha registrato numerose prenotazioni grazie alla visibilità che avevo dato. Mi è stato proposto di passare ancora una volta, su invito del proprietario, per aggiornare l’articolo. Sebbene fossi ancora inesperta, questo articolo ha portato fortuna ad entrambi.
Questo è un ottimo esempio di collaborazione ben riuscita! Grazie per aver condiviso la tua storia
Ho partecipato a vari blog tour all’interno dei quali ho mangiato nei ristoranti proposti dagli organizzatori. Al termine del blog tour ho recensito i ristoranti in maniera del tutto sincera scrivendo liberamente ciò che pensavo.
Molti followers e lettori mi hanno chiesto informazioni e suggerimenti su questi locali e parecchi ci sono andati a mangiare. La forza del web è ormai assodata. Spesso funziona molto meglio della pubblicità classica che tra l’altro costa anche di più. Dietro ogni nostro post e/o articolo c’è un lavoro non indifferente che deve essere pagato in denaro o con uno scambio. Il nostro è un lavoro e deve essere riconosciuto come tale.
Concordo completamente con te. Inoltre le recensioni dei blogger devono per forza essere sempre sincere perché la nostra forza sono le persone che ci seguono a cui dobbiamo dare informazioni trasparenti
Fino ad ora non avevo mai pensato di richiedere una collaborazione ad un ristorante, grazie a questo articolo così dettagliato studierò una nuova proposta di collaborazione…chissà !
Con tutti i ristoranti che ci sono praticamente ovunque, può essere davvero difficile farsi conoscere e attirare clienti. In questo una travel blogger può essere molto ultile perché ha un’audience diversa e se si posiziona bene nei motori di ricerca, può sempre attirare lettori nuovi e quindi portare nuovi avventori al ristorante.
Specialmente nelle aree turistiche o ristoranti particolari io da viaggiatrice prima che da blogger cerco sempre articoli che ne descrivano l’atmosfera e so per certo che molti miei lettori hanno scelto ristoranti grazie ai miei articoli perché volevano andare sul sicuro e non avere sorprese 🙂
Purtroppo non tutti capiscono il lavoro che c’è dietro ad un blog post, e non danno valore al lavoro del blogger o non ragionano che il più delle volte è fatto anche solo per passione, senza scopo di lucro. A volte mi sembra che all’estero la mentalità invece sia più aperta, ma non so se sia solo una mia impressione.
All’estero è considerato un vero lavoro, l’Italia purtroppo è molto indietro e ci perde. Non a caso i progetti migliori e meglio retribuiti sono tutti con clienti esteri
La ristorazione in Italia è in continua crescita e pertanto c’è molta concorrenza tra un locale piuttosto che un altro. Le collaborazioni con i blogger potrebbero essere uno dei tanti modi per promuovere l’attività. Del resto quando un nuovo ristorante apre deve fare promozione e può farla sia su google o alla vecchia maniera (con i volantini). Negli ultimi tempi però ci sono altre forme di promozione e la recensione di un blogger ha un valore sicuramente più alto rispetto al classico e freddo volantino. Il blogger realizza un articolo ad hoc solo per quel ristoratore, ci perde tempo e come in tutti i lavori, il tempo va pagato, che sia un compenso o che sia una forma di scambio (ossia il vecchio “baratto”) poco importa. Sicuramente l’articolo che parla di quel ristorante e dell’esperienza diretta del blogger che ha un certo seguito, è più coinvolgente.
Concordo con tutto quello che hai scritto. Inoltre non dimentichiamo che il valore aggiunto del blogger è raccontare l’esperienza nel complesso, non solo recensire il ristorante, quindi indirizzare sia target che ristoratore su cosa funziona meglio
Personalmente, da viaggiatrice prima che da blogger, io leggo moltissimi blog quando devo organizzare un viaggio. Mi preparo così tanto perché non mi fido delle recensioni in generale, dopo alcune “fregature” e perché so quanto lavoro c’è, dietro ad un articolo su un blog. Fortunatamente qualche spiraglio si sta aprendo, spesso da parte di realtà piccole e giovani, che forse comprendono meglio l’utilità di una collaborazione con un blogger e vedono il suo lavoro come un investimento importantissimo, soprattutto sul lungo termine.
Le recensioni online a mio parere aiutano molto poco nella scelta di strutture turistiche e ristoranti perché vengono lasciate da gente che non viaggia abitualmente. Come te, da viaggiatrice prima che da blogger, tendo a fidarmi di più di un articolo di un travel blogger proprio perché è una persona che ha esperienza nel provare e raccontare ristoranti. Per esempio, la recensione del ristorante tipico buonissimo da parte di una persona che fa un viaggio all’anno magari appena fuori regione non è neanche paragonabile a una persona che ha provato almeno 20 ristoranti tipici della zona e sa di cosa scrive!
Questo articolo è non solo interessante ma anche utile; io ho collaborato con alcuni ristoranti che hanno capito il valore e l’importanza di collaborare con i blogger e devo dire che il risultato è stato soddisfacente da ambo le parti!
Bravissima, lo stesso vale per me nella mia esperienza personale. Non hai idea di quanti conoscenti e visitatori ho mandato nei ristoranti che ho visitato come blogger solo perché sono stata in grado di raccontare l’esperienza in maniera autentica
Articolo interessante per me che sto muovendo i primi passi. Concordo con la potenza dello strumento e sul lavoro che ci sta dietro. Mi fido molto dei consigli su ristoranti di travel blogger, molto meno di Tripadvisor e affini che tendono a essere enfatizzanti o distruttivi. Mettere in risalto i punti di forza è un buon approccio, in questo campo e nella vita in generale.