Dover scrivere di me stessa non è semplice, comunque ci proviamo: sono Sandra anima e cuore del blog Passaporto e Colori, viaggiare è per me vitale, non riesco a stare ferma, la curiosità di spingermi sempre un po’ più lontano per conoscere altre persone e culture è il motore che mi muove. Sono una viaggiatrice solitaria (a tratti) ma anche tour leader, e da poco una novella expat, quindi ho avventure sempre fresche.
Che tipo di viaggiatore sei? Zaino o valigia?
Sono stata una viaggiatrice con la valigia per molti anni, perché si usava così e lo zaino era qualcosa per viaggiatori “veri”, non me lo meritavo.
La mia conversione allo zaino è cosa recente e ha combaciato con un momento di grande cambiamento nella mia vita, ho deciso che non mi serviva poi molto per vedere il mondo, ma sicuramente avevo bisogno di mani libere e agilità di movimento.
Così è arrivato lo zaino e ora non posso farne senza, ne ho ben tre e ognuno ha una peculiarità, li amo alla follia e non potrei viaggiare con altro.
Cosa non può mancare nel tuo bagaglio (una sola cosa)?
Nel mio zaino non può mancare una federa, si avete letto bene, una federa. È un retaggio infantile, mamma me ne infilava sempre una in valigia, perché diceva che era utile in tante occasioni: piccolo asciugamano, sacco per la roba sporca, uno scialle per coprirsi, insomma un accessorio multi uso.
Ora che mi preparo da sola i bagagli, la federa c’è sempre e devo dire che è stata davvero utile, in molte, moltissime occasioni.
Il viaggio che ancora non hai fatto ma che vuoi fare assolutamente?
In realtà le destinazioni che vorrei visitare assolutamente e che mi mancano sono almeno tre: Birmania, Cile e Uzbekistan.
Il motivo? Ne sento il richiamo, non saprei spiegare in altro modo questo desiderio. Spero un giorno di poter visitare queste terre, così diverse tra di loro, ma che per me hanno un fascino ancestrale, senza tempo. Adoro assecondare i miei istinti quando si tratta di viaggiare, di trovare la meta adatta a me in quel preciso momento. Non è da tutti finire in India quando si voleva andare in Canada!
Dove hai mangiato meglio e peggio nel mondo?
Io ho un rapporto buono col cibo e mi piace assaggiare i cibi locali, se poi posso anche provare a cucinarli meglio ancora, quindi in viaggio cerco di assaggiare il più possibile, prendo anche delle belle cantonate.
Comunque i paesi dove ho mangiato meglio sono stati: Giappone, Vietnam e Cina.
Quello dove ho mangiato peggio (o meglio non ho toccato cibo dopo i primi assaggi) è stata l’India. Troppe spezie, troppo piccante, troppo di troppo.
Qual è il viaggio che, nel bene o nel male ti ha insegnato di più?
Dire l’India sarebbe troppo prevedibile, ma credo che sia stato uno dei viaggi più intensi sotto molti punti di vista, non ero partita per cercare me stessa in qualche ritiro spirituale, ma ho trovato comunque la consapevolezza di essere una viaggiatrice, di avere la stoffa e la capacità di essere cittadina del mondo.
Ho superato molti limiti in quel viaggio, ho messo alla prova i miei nervi e le mie fobie, ma solo dopo qualche tempo ho avuto la conferma di quanto l’India ti si appiccica addosso, ti striscia sotto pelle e ti cambia nel profondo.
➜ Puoi leggere i miei post scritti per le Travel Blogger Italiane dalla mia pagina autore oppure sul mio blog di viaggi Passaporto e Colori.