Presentare Paola non è semplice, lei è la fondatrice del gruppo Travel Blogger Italiane, la mente vulcanica che sta dietro a tutto questo e anche autrice del blog Pasta Pizza Scones. Lei scrive di viaggi e non solo, è una mente dinamica e una grande appassionata di blogging, studia in continuazione non si ferma mai, ma si definisce solo “viaggiatrice seriale”.
Che tipo di viaggiatore sei? Zaino o valigia?
Sono stata una viaggiatrice zaino in spalla per anni e ho scoperto il piacere della valigia solo quando ho iniziato a spostarmi per lavoro. Oggi sono senza dubbio per la valigia e la sua comodità di scivolare ovunque sulle sue rotelline senza fatica.
Mi piace anche il compromesso dello zaino con le ruote che all’occorrenza si trasforma in trolley, ma ora che ho il bagaglio extra del passeggino più un piccolo passeggero al seguito devo ancora (ri)trovare la combinazione perfetta. Sul mio blog Pasta Pizza Scones ho scritto un post con alcuni consigli per viaggiare da sole con un neonato, ma sto ancora lavorando sulla valigia perfetta!
Cosa non può mancare nel tuo bagaglio (una sola cosa)?
Nel mio bagaglio c’è sempre un tagliaunghie, pronto a sfidare la sicurezza aeroportuale! Quando mi si rompe un’unghia infatti sono così infastidita da passare tutto il tempo a mangiucchiarmela per sistemarla invece di apprezzare tutto il resto, per cui il tagliaunghie per me è davvero indispensabile.
Il viaggio che ancora non hai fatto ma che vuoi fare assolutamente?
Per me è impossibile scegliere una sola destinazione, sono ancora troppi i posti che vorrei vedere. Per esempio mi affascina molto la Corea del Nord, vorrei davvero vedere di persona se è un posto così rigido come raccontato da chi l’ha visitata. Oppure l’Iran che sembra meravigliosamente esotico. O ancora il Cile o il Costa Rica per guardare ogni tanto a ovest invece che a est. E infine l’Australia per vedere dal vivo animali che sono presenti solo down under.
Dove hai mangiato meglio e peggio nel mondo?
Il posto peggiore in cui ho mangiato è stata la Cambogia. Ci sono stata parecchi anni fa, nei primi anni in cui si apriva al turismo di massa occidentale e i ristorantini di Siem Rep offrivano riso e zuppe di pesce tutte ugualmente insipide. Il cibo era così terribile che ho mangiato solo street food per tutto il viaggio, incurante delle condizioni igieniche, anche perché quando ho provato un ristorante “occidentale” il cibo è uscito da solo prima di venire digerito. Per fortuna chi ha visitato la Cambogia qualche anno dopo mi ha confermato che la cucina locale è migliorata notevolmente.
Il posto migliore in cui ho mangiato in viaggio è stato il Vietnam. La cucina vietnamita è così ricca e varia che ho provato qualsiasi cosa mi veniva messa nel piatto, compreso qualcosa che potevano essere peli di maiale. Non ho mai capito del tutto la traduzione, ma erano buonissimi sopra i noodles tirati a mano! In Vietnam è tutto fresco e cucinato al momento e ogni piatto è delizioso. Non vedo l’ora di tornare solo per mangiare di nuovo così bene e così tanto nello stesso viaggio!
Qual è il viaggio che, nel bene o nel male ti ha insegnato di più?
Un viaggio davvero formativo è stato sicuramente quello in Vietnam. Senza compagno e senza amiche avventurose mi ero buttata allo sbaraglio in questa avventura con l’unico contatto della sorella di una ragazza vietnamita che era stata da me tramite Couchsurfing. Era il mio primo viaggio da sola in Asia e avevo prenotato il volo senza considerare che non ricordavo quasi nulla di inglese così i due mesi precedenti mi ero messa a studiare.
Sarò stata incosciente, ma uscire dalla mia comfort zone per fare qualcosa che desideravo davvero mi ha regalato la sicurezza di poter viaggiare ovunque da sola.
➜ Puoi leggere i post scritti da Paola per le Travel Blogger Italiane dalla sua pagina autore oppure sul suo travel blog Pasta Pizza Scones.
5 commenti
Bellissima intervista!! Sei una grande fonte di ispirazione per tutte noi!! Continua così!
Grazie mille Annalisa! Se le mie idee si realizzano il merito va però condiviso con tutte voi blogger ♥
Bella intervista! Mi ritrovo nella storia delle unghie, anch’io impazzisco se una si rompe, però mi basta una limetta per sistemarla, a prova di controllo bagagli ?
Sai che con la limetta in cartoncino non mi ci trovo proprio? Va un po’ meglio con la lima diamantata che però può essere scambiata per un’arma anche lei 😉
Tra poco in Vietnam. Grazie per alcune dritte. Soprannome “nonnavventura”, viaggiatrice curiosa verso altri orizzonti del reale.